Grandangolo – il giornale di Agrigento diretto da Franco Castaldo – nel numero 43 in edicola domani – pubblica in assoluta esclusiva alcune storie di mafia che sono al limite dell’incredibile. La prima: un candidato alle elezioni regionali del 1996 voleva che Cosa nostra uccidesse il rivale politico dello stesso partito in lista nella stessa consultazione elettorale, per potere così sperare, con buone probabilità di riuscita, di essere eletto. Lo racconta il pentito Maurizio Di Gati ai giudici della Dda di Palermo che sull’episodio hanno avviato serrate indagini. Di Gati racconta che manifestò la sua contrarietà nell’eseguire un simile delitto che se fosse stato commesso avrebbe fruttato alla mafia cento milioni delle vecchie lire. Seconda storia: Luigi Putrone, altro collaboratore di giustizia di primo piano, rivela come la mafia pretese ed ottenne il pagamento di una tangente da un uomo politico in voga alla fine degli anni 90 sol perché, presuntivamente, quest’ultimo per essere un esponente politico – sicuramente – percepiva soldi a titolo di corruzione. Insomma, una tangente sulla corruzione. Altre interessanti storie, sempre raccontate dai pentiti riguardano gli appalti e la riscossione del pizzo. A Joppolo Giancaxio, Cosa nostra pretese il pizzo sui lavori di costruzione della nuova caserma dei carabinieri mentre all’Ente Provincia, affermano sempre i pentiti, le gare di appalto potevano essere truccate pagando un intraprendente geometra.Grandangolo, in prima pagina, inoltre racconta tutti i retroscena legati alla bufera giudiziaria che si è abbattuta al Comune di Agrigento, travolgendo l’intero settore degli affari sociali e della solidarietà sociale. La vicenda è particolarmente complessa e va oltre gli avvisi di garanzia di cui si è parlato in queste ore. In realtà, risultano indagate 18 persone tre delle quali hanno rischiato l’arresto, tra cui il capo dell’ufficio, Giovanni Lattuca. La Procura, infatti, aveva chiesto la cattura che è stata respinta dal Gip. Un’anticipazione viene fornita da
www.grandangolo-online.it mentre i particolari sono contenuti nel giornale in edicola domani. L’intervistona, questa settimana, è stata realizzata da Diego Romeo con l’avvocato Gigi Restivo, legale del Consorzio Tre sorgenti finito anche lui nel tritacarne di un’inchiesta giudiziaria che ha portato in carcere l’ex presidente dell’ente acquedottistico, Calogero Mattina. Interessante l’intervista proposta al segretario regionale del Pd, Lupo, che fa il punto sulla situazione del partito ad Agrigento dopo le recenti polemiche legate alla candidatura unica a segretario provinciale di Emilio Messana. Altri articoli interessanti riguardano la politica agrigentina e e si riferiscono alla visita di Pierferdinando Casini ad Agrigento e alla formazione del nuovo partito Udc nella città dei templi. Esilarante, infine, il commento che Ulpiano sui recenti fatti politici cittadini.