Le iscrizioni al Polo universitario di Agrigento sono in crescita o in calo. Secondo il presidente del Consorzio Universitario di Agrigento, il maltese Joseph Mifsud. sarebbero in aumento di quasi il venti per cento, così ci ha detto nel corso di una conferenza stampa recente. In realtà è un po’ presto per fare anticipazioni così ottimistiche. Non tutti infatti al Cupa hanno lo stesso ottimismo del presidente. Verificheremo a dicembre quando i dati saranno al completo come stanno le cose. “Stiamo offrendo ai nostri ragazzi soprattutto molte esperienze internazionali. Quando sono arrivato solo cinque nostri universitari partecipavano ai progetti Erasmus, oggi abbiamo ad Agrigento un ufficio per l’Erasmus e saranno 25 gli universitari iscritti alle nostre facoltà che parteciperanno a questi prestigiosi corsi internazionali”, ha dichiarato Mifsud durante la conferenza stampa convocata ieri per illustrare le nuove iniziative ed i nuovi obiettivi del Consorzio universitario agrigentino. Erasmus è un progetto della comunità europea che sancisce la possibilità di uno studente universitario europeo di effettuare in una università straniera un periodo di studio legalmente riconosciuto dalla propria università. A giorni verrà aperto anche un ufficio per sostenere psicologicamente gli studenti che hanno difficoltà di apprendimento o che vivono disagi di varia natura legati alla frequenza e agli studi universitari. Il presidente del consorzio punta anche all’apertura nella prossima estate della residenza universitaria in costruzione in via Atenea, nell’ex ospedale civile. “Conto di organizzare lì i corsi estivi. E’ una struttura davvero straordinaria, una residenza a cinque stelle”, dice con entusiasmo. I lavori sono finanziati con fondi regionali. Ricorda che alcuni universitari agrigentini, con il contributo di Confindustria, sono andati a fare un’esperienza di studio nei paesi europei. Mifsud dice di essere molto contento dell’insegnamento della lingua inglese: “Abbiamo dei corsi di lingua straniera eccezionali. Superiori persino a quelli che ho visto in altre università del mondo. E stiamo puntando all’insegnamento di altre lingue straniere. Potenzieremo i corsi per studiare il francese e lo spagnolo. Saremo la sede ufficiale per gli esami di spagnolo in questa parte della Sicilia”. Annuncia inoltre che in questa settimana porterà negli uffici della Regione un progetto per disporre nelle sale multimediali pannelli telematici per lo sviluppo della didattica dell’informatica, per realizzare corsi a distanza, in video conferenza. Un altro obiettivo che sta a cuore al Consorzio è il recupero della Facoltà di Scienze Forestali, nata a Santo Stefano di Quisquina nel 1991 e chiusa nel 1997. E’ allo studio la possibilità di riaprire quella facoltà per ampliare l’offerta formativa e questo con un significativo contributo da parte dei Comuni di Bivona e Santo Stefano Quisquina. Ma secondo Mifusd rimangono due i punti di forza del consorzio universitario: la facoltà di archeologia e il corso di lingua inglese che verrà potenziato e verrà seguito anche da studenti stranieri che si sono iscritti e alcuni dei quali provengono dal Giappone. Infine verranno organizzati col contributo della Regione siciliana dei seminari sulla politica mediterranea, puntando allo studio di progetti legati alla protezione civile e alle energie alternative.Elio Di Bella