In Via delle Mura, in pieno centro storico, creata una discarica di eternit in disfacimento accanto ai cassonetti dei rifiuti, di fronte al campetto di s. Libertino.
Al Villaggio Mosé, in via Vittorio De Sica, ignoti continuano indisturbati a scaricare in strada sfabricidi di ogni genere, debitamente frantumati e quindi potenzialmente pericolosi, accanto alle abitazioni e nei pressi della scuola. afferma Claudia Casa, dirigente agrigentina di Legambiente.
“Le due situazioni prese in esame, come è noto, non rappresentano purtroppo casi isolati ma fanno parte di quel lungo, lunghissimo “rosario” di emergenze ambientali riscontrabili in tutto il territorio della nostra provincia e rispetto alle quali gli Organi preposti ed in particolare gli Enti locali sembrano aver alzato ormai bandiera bianca da tempo, con buona pace della salvaguardia dell’ambiente e della tutela del diritto alla salute di ciascuno di noi”
Per l’esponente dell’associazione ambientalista è ormai chiaro ed evidente che “i costosissimi interventi di bonifica programmati e posti in essere dalle Amministrazioni Comunali servono solo a far lievitare le bollette dei cittadini ed a privarli di altri servizi essenziali; così come i pur frequenti sequestri dei siti inquinati da rifiuti di ogni genere e soprattutto pericolosi come l’eternit, non producono affatto l’auspicata diminuzione del fenomeno in questione che, evidentemente, va affrontato e risolto provando ad individuare altri modi ed altre forme di intervento da affiancare alla assai lodevole attività di controllo e repressione posta in essere da parte delle varie Forze di Polizia”.
Ed è proprio in questo senso che Legambiente chiederà nelle prossime ore un incontro urgente con il Prefetto di Agrigento Francesca Ferrandino, per confrontarsi nel merito di questa delicatissima problematica ed indicare possibili vie da percorrere di concerto con le Amministrazioni Comunali per uscire dall’emergenza.
Nell’immediato –
conclude Claudia Casa – chiediamo al sindaco di Agrigento ed agli Uffici preposti di attivarsi per fronteggiare il grave rischio per la salute pubblica che insiste in queste ore in Via delle Mura, perché l’eternit abbandonato vicino ai cassonetti è già in disfacimento e le fibre di questo materiale sono molto volatili e cancerogene. Va quindi programmato un intervento di bonifica ad horas finalizzato a rimuovere questi rifiuti nel più breve tempo possibile”.
Agrigento, 20 ottobre 2010