Era sfuggito alla cattura ed era ricercato dal 1995 per reati di mafia e omicidio. Il latitante Francesco Di Fresco, 53 anni, è stato arrestato questa mattina dagli uomini della Squadra mobile di Palermo.Si nascondeva in un appartamento nel centro del capoluogo siciliano, in via Croce Rossa 193, dove da anni abitava con la sua famiglia.Gli agenti della squadra catturandi erano appostati dall’alba davanti all’abitazione, e, quando il figlio del latitante è uscito per andare al lavoro, lo hanno fermato e con le sue chiavi sono entrati nell’appartamento. Alla vista dei poliziotti il boss ha cercato di nascondersi in una stanzetta ricavata nell’intercapedine, dietro un armadio, ma non ne ha avuto il tempo ed è stato ammanettato senza che opponesse ulteriore resistenza. Il latitante, affiliato al clan di corso dei Mille-Brancaccio, viene indicato dagli investigatori come uno dei cinque latitanti di Cosa nostra più pericolosi a Palermo. Nel luglio del 1995 nei confronti di Di Fresco venne firmata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio premeditato in concorso, sequestro di persona e distruzione di cadavere.
DICHIARAZIONE SEBASTIANO DI LUCIANO SEGRETARIO GENERALE UIL POLIZIA
Altro brillante arresto conseguito dagli uomini della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Palermo al quale il nostro Segretario Generale Nazionale Sebastiano DI LUCIANO esprime un sentito ringraziamento a nome di tutta l’O.S. che rappresenta per l’azione determinante contro la consorteria criminale mafiosa siciliana. La Polizia di Stato, aldilà delle farneticanti dichiarazioni di taluni personaggi del mondo della Politica, è una Istituzione affidabile che dimostra quotidianamente e sul campo il proprio valore., il resto lo lascio ai parolai mestieranti.