Secondo incontro “ a porte chiuse “ di CGIL, CISL e UIL che hanno riunito unitariamente le loro Segreterie per tracciare il percorso ed insediare la commissione per la costruzione di una “ piattaforma unitaria “ aperta al confronto ed al contributo delle altre forze sociali, economiche e produttive.
. Prossimamente il Sindacato Confederale si confronterà con le Associazioni delle imprese affinché tutte le risorse finanziarie europee, nazionali e regionali, unitamente a quelle private possano a coniugare insieme sviluppo e lavoro, la rinascita economica ed il miglioramento delle condizioni di vita delle nostre città, sempre più spopolate e vittime di una desertificazione giovanile che contraddice la generica affermazione “ il futuro è dei giovani”.
. Incontreranno gli Enti Locali perché gli stessi, assicurino l’habitat utile affinché le Imprese siano messe in grado di allocarsi nel territorio ed espandere le loro attività, stimolando l’economia sociale.
. Con il mondo del Credito, il Sindacato intende aprire il confronto perché sono gli Istituti che devono offrire i supporti necessari a quei progetti d’impresa che inaugurano un nuovo corso con l’apertura delle porte alla produzione ed al lavoro vero.
. Si confronterà anche con la Chiesa, alle cui Parrocchie arrivano le tante domande dell’ormai diffusa povertà che ha portato allo stato di disperazione tante famiglie;
quindi la lotta alla disoccupazione ed alla povertà saranno punti essenziali, finalità eccellenti, di una rivendicazione basata sull’utilizzo di tutte le risorse disponibili.
. Chiameranno la rappresentanza politica agrigentina per impedire che i crediti di questa provincia vengano dirottati altrove o attraverso il congelamento o, ancora peggio, con una loro diversa destinazione; sarebbe questo un ulteriore furto alla nostra realtà provinciale che con l’emigrazione ha fatto le fortune di altri territori e che non può restare soltanto area di consumo, ovvero vivaio per una nuova migrazione intellettuale.
IL LAVORO COME OBIETTIVO deve essere, quindi, l’aspetto portante dell’unità di tutte le forze per dare uno sbocco al mercato del lavoro locale.
. Tutte le Aree Industriali vanno potenziate con iniziative locali e con delocalizzazioni utilizzando tutte le misure di vantaggio già esistenti e rivendicando per Agrigento un “ piano per il lavoro “ in cui trovare spazio e sinergie tra Agroindustria, Agriturismo, Artigianato e Servizi.
. LE INFRASTRUTTURE hanno un loro valore specifico che, pur nella crisi generale, può e deve trovare risposte positive attraverso l’utilizzo dei residui passivi e degli impegni di spesa non realizzati.
. LA LEGALITA’ è una risorsa che manca nelle maglie di questa nostra Comunità e che scoraggia spesso chi viene nella nostra Terra, se ne innamora ma poi l’abbandona.
. LA LOTTA AL LAVORO NERO, IRREGOLARE E SOMMERSO è un impegno cui nessuno si può sottrarre, pertanto anche con le istituzioni preposte dovrà essere avviato un serio confronto di merito.
Abbiamo bisogno di grandi infrastrutture, ma anche di siti e di luoghi dal punto di vista turistico a misura di economia debole, per fare in modo che il turista possa spendere, tonificando le attività commerciali del territorio e non rafforzi solamente la proprietà del Nord che qui finisce con il realizzare una “ colonizzazione “ e non sviluppo economico e sociale.
Quindi, TUTTI INSIEME PER AGRIGENTO ! ! !
Ma quando la smetteranno i tre sindacati a fare riunioni a porte chiuse per rispolverare gli slogan di sempre?
Vergogna andate a lavorare!!!
Gerlando P.