Sua Eccellenza Prefetto di Agrigento.
A Lei mi rivolgo quale rappresentante del governo in provincia e quale organo istituzionale di raccordo e di collaborazione con le Amministrazioni locali teso a individuare eventuali esigenze dei cittadini e della collettività locale.
Quello che è accaduto nel comune di Ribera, nell’ambito dell’attività di organi e uffici istituzionali, ha leso in modo grave il mio diritto fondamentale di cittadino, che è quello di sapere, conoscere, valutare e di conseguenza richiamo, per quanto accaduto, il dovere dei componenti di Giunta e di Consiglio comunali di Ribera, i quali avrebbero dovuto non sottacere atti e fatti che avranno, in futuro, un forte imbatto ambientale.
Le partecipo una richiesta di intervento urgente per valutare se nei fatti, circostanze, ruolo e funzione istituzionale vi siano i presupposti normativi di dimissionare il Presidente del Consiglio Comunale di Ribera Dottor Giuseppe Tortorici, Dirigente del locale Ufficio Sanitario.
Fatto.
Fino ad oggi, sono stato tenuto all’oscuro, così come la quasi totalità dei cittadini riberesi, di una operazione e di una serie di iniziative e azioni coordinate su diversi livelli di apparati burocratici istituzionali miranti alla realizzazione e messa in opera nel comune di Ribera di un inceneritore a biomassa di oli vegetali. Infatti con decreto n. 106 del 31 Marzo 2010 del dirigente del sevizio II, l’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità, autorizza la società Carmelo Palermo Olii srl, con sede in Ribera (AG), la costruzione di un impianto alimentato da biomassa liquida (olio vegetale), nel comune di Ribera (AG) c.da Castellana. L’autorizzazione è unica ai sensi dell’art.12 del decreto legislativo n. 387/2003 e avrà una potenza di 8,794 MW.
Tutte le forze politiche, stranamente sostengono, di non saperne nulla anche se l’iter burocratico di approvazione è durato esattamente un anno poiché la richiesta della ditta è datata 25 Marzo 2009 ed ha coinvolto diversi Uffici a livello Comunale, Provinciale e Regionale.
L’autorizzazione, infatti, doveva sottostare alla concessione di diversi pareri, come si rileva nel Decreto, quali:
– il parere favorevole dell’Ufficiale Sanitario di Ribera;
– il parere favorevole per l’autorizzazione allo scarico;
– il parere urbanistico favorevole;
– il parere favorevole per la costruzione dell’elettrodotto a servizio di un impianto a biomassa;
– la comunicazione dello “Screening per la valutazione d’incidenza”.
Emerge in modo chiaro, lampante ed evidente il parere favorevole dell’Ufficiale Sanitario di Ribera, firmato dal dottor Giuseppe Tortorici, che in quel momento è anche consigliere comunale. L’Ufficiale Sanitario Pubblico non può dire, assolutamente, che non sapeva quello che firmava.
Ecco perché chiediamo le dimissioni da Consigliere Comunale del dottor Giuseppe Tortorici per mancanza di sensibilità politica e per non aver stimolato, esortato ed incalzato necessari elementi di discussione in seno al consiglio comunale di cui, appunto, ne è componente qualificato. Al fine di partecipare e coinvolgere in un dibattito pubblico la popolazione di Ribera del pericolo ambientale.
Valuto, altresì, un fatto intollerabile e lesivo degli interessi di salute pubblica che lo stesso Consigliere Comunale/Ufficiale Sanitario esprima solo ora, in una nota congiunta e pubblica con le altre forze politiche nel palazzo municipale, giorno 8 settembre 2010, potenziali possibilità d’inquinamento dell’inceneritore di cui invece avrà, probabilmente, avallato il parere che non nuoce alla salute dei cittadini.