Incredibile intervista, rilasciata dal Presidente della Provincia di Agrigento all’emittente televisiva TVA.
Dopo due sedute del Consiglio Provinciale, con esito nullo a causa della mancanza del numero legale e alla quali il Presidente D’Orsi non ha partecipato, evitando così di rispondere alle interrogazioni in merito la prevista realizzazione del rigassificatore di Porto Empedocle, al giornalista dell’emittente televisiva, che chiedeva spiegazioni sulla imbarazzante marcia indietro che, a causa della mancata costituzione dell’ente innanzi al TAR Lazio, ha di fatto spianato la strada alla realizzazione dell’opera industriale, D’Orsi ha testualmente dichiarato:” io l’ho spiegato più volte questa marcia indietro a che cosa è stata fatta. Ho detto semplicemente che noi avevamo assunto una decisione diversa da quando avevamo messo l’avvocato. Ci sono delle situazioni, che vorrei palarne, e non vorrei renderle pubbliche, ma senza alcuna minaccia o senza alcuna velata….velata ipotesi di chissà che cosa….dico semplicemente che abbiamo le ragioni. Invito tutti quanti a venire perché posso spiegare le ragioni di questa scelta.”
Non dubitiamo che il Presidente possa spiegare le ragioni della sua personalissima scelta, in contrasto con quanto deliberato dal Consiglio Provinciale, ma ci fa’ sorridere il fatto che D’Orsi ritenga di potere parlare di “situazioni” che avrebbero indotto ad una scelta da molti contestata, evitando di renderle pubbliche, quasi che un’opera industriale del costo di oltre 500 milioni di euro e di elevato impatto ambientale, fosse un fatto privato che riguarda il solo Presidente.
Forse D’Orsi non si è ancora reso conto – come ricordato nell’interrogazione del Consigliere Guarraci -, che non amministra gli interessi di casa sua, ma quelli di un ente pubblico.
Ritiene veramente di non dover rispondere alle interrogazioni presentate dai consiglieri, o di poterlo fare in privato?
È lecito e legittimo questo atteggiamento?
Noi riteniamo di no.
Quello che ben poco farebbe sorridere, è invece l’allusione fatta in diverse circostanze in merito a “minacce”.
Presidente, per quale motivo precisa che vorrebbe parlare, ma senza minacce?
Chi è che la minaccia, e perché?
Forse, ancor prima che alle interrogazioni, sarebbe necessario che D’Orsi rispondesse a queste domande.
Possono passare inosservate affermazioni di questo genere?
Forse, in una città come Agrigento sì…
Gian J. Morici
Ma la Procura della Repubblica di Agrigento cosa fa?
In ordine al rigassificatore Gianni Morici ha presentato diverse denunce penali, la mia associazione “Salviamo la Valle dei Templi” unitamente all’associazione “Confimpresa” e “Il Cerchio” di Agrigento hanno presentato denunce.
Il presidente D’Orsi oggi dichiara pubblicamente che non risponde alle interrogazioni consiliari perché minacciato, fatto gravissimo perché viene impedita da parte di qualcuno con il proprio comportamento delittuoso l’esplelatmento di una pubblica funzione istituzionale.
Penso che ci siano tutti gli elementi per l’inizio di un’azione penale che (è utile ricordarlo) è obbligatoria per la nostra Costituzione.
Grazie D’Orsi. Ora anche bambini hanno capito che questo GAS “puzza”.
Grazie per aver detto che prima di assumere decisioni Lei si consulta con l’ingegner Luzzio (amministratore delegato di Nuove energie/Enel che deve fare l’impianto di rigassificazione) e con l’Avv. Rubino che è il legale del Comune di Porto Empedocle (favorevole al Rigassificatore). Grazie per aver detto che ha ritirato la costituzione in giudizio della Provincia perchè è arrivata la delibera del Consiglio Provinciale contro il Rigassificatore in contrasto con quanto Lei aveve fatto dire all’Assessore Castellino alla conferenza dei servizi. Grazie per aver detto che le sue scelte non le vuole rendere pubbliche come se la Provincia fosse cosa Sua e dei consiglieri che riceverà per…..chiarire…. privatamente….la cosa.
Non bastava “COSA NOSTRA”… lei si è inventata “COSA VOSTRA”. Grazie di tutto quello che sta facendo…..
Sono in curiosa attesa di valutare il comportamento dei Consiglieri Provinciali……….e di altre Istituzioni….. GRAZIE D’ORSI.
Dopo queste dichiarazioni a chi possiamo rivolgerci per far sì che non cadano nel dimenticatoio?
e’ forse vero quello che scrive Morici? Ad Agrigento tutto questo è possibile!
Aggiungo anche: Credo che all’invito di D’Orsi ci si debba presentare numerosi. E chiedere che siano rese pubbliche tutte le ragioni che sostiene di dover confidare a pochi.