Prendo spunto dalla sapiente lettera a firma del Capogruppo Provinciale del PDL Dr. Ivan PACI indirizzata al Ministro Angelino Alfano per rilanciare, in qualità di massimi rappresentanti degli operatori del settore, l’allarme insicurezza nella Provincia di Agrigento. E’ da circa 3 anni che insistiamo nel sottolineare le molteplici difficoltà reali che hanno gli operatori di Polizia nella Provincia di Agrigento a svolgere la propria opera, difficoltà che sembrano essere più percepite dai criminali, che stanno imperversando, piuttosto che dalle innumerevoli autorità di cui si vanta la Provincia Agrigento.
La UIL- Polizia ribadisce che le innumerevoli movimentazioni interne hanno provocato uno sbilanciamento operativo di cui oggi i cittadini della Provincia di Agrigento ne subiscono tutti gli effetti nefasti. I furti in appartamento , le rapine, le risse sono gradualmente ed inesorabilmente aumentate in tutto il territorio agrigentino. Non serve certamente a niente e a nessuno sottacere la realtà dei dati.
Basta pensare che in alcuni giorni ad Agrigento anziché delle minime quattro volanti previste ne sia uscita appena una che ciascuno possa trarne le dovute considerazioni. Gli operatori di Polizia, senza timore di smentita alcuna, malgrado le difficoltà oggettive hanno dimostrato il massimo dell’efficienza operativa, riuscendo ad assicurare alla giustizia alcuni criminali, ma per farlo, ovviamente, dobbiamo almeno essere sul territorio con le nostre volanti.
Siamo pronti a sostenere qualsiasi dibattito pubblico ed Istituzionale con chiunque continui ad ostinarsi a propinare false notizie sulla reale capacità offensiva nella provincia di Agrigento, supportando le nostre lamentele con atti inequivocabili.
Oggi siamo in condizioni veramente precarie, privi di autovetture, le divise scarseggiano i cinque
Commissariati di Pubblica Sicurezza sono stati gradualmente ed superficialmente svuotati, ed altro ancora che per alto senso del dovere ed Istituzionale evitiamo di rendere pubblico. Il nostro auspicio è che la lettera dell’eminente esponente politico abbia un seguito e venga correttamente interpretata, poiché se da questa lettera la Questura di Agrigento subirà ulteriori trasferimenti interni il danno sarà davvero irreparabile. Come si suol dire, la coperta è corta ed è inutile tirarla da una parte o dall’altra poiché inevitabilmente uno dei due estremi rimarrà scoperta . Occorre un urgente integrazione di personale da parte del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Basta pensare che, malgrado non c’è ne fosse bisogno, la città di Varese, sol perché sede dell’attuale Ministro dell’Interno, ha ottenuto solo alcuni mesi fa un notevole incremento organico, della sola Polizia di Stato, di circa 60 uomini. Noi inversamente, da quando il fenomeno dell’Immigrazione clandestina è gradualmente scemato, malgrado il crimine comune ed organizzato imperversi con episodi non sempre noti all’opinione pubblica, abbiamo subito un pesante decurtamento di uomini con l’aggravante di numerosi pensionamenti ed una quasi azzeramento del parco macchine. Per non parlare dei servizi di scorta affidati sistematicamente a personale non specializzato. Concludo con un accorato appello al Sig.Ministro Angelino Alfano:Pera tanti anni abbiamo sentito chiacchiere nella nostra Provincia, Lei, più di altri sa che Agrigento servono fatti concreti c’è lo dimostri.
Antonino ALLETTO Segretario Nazionale Uil Polizia