Prendendo spunto dalla rinnovata assenza femminile nella Giunta Provinciale, vorrei riflettere sull’ allarmante deriva che sembra caratterizzare, in Italia, il rapporto donne\politica, classificato, troppo spesso come un ossimoro.
E’ innegabile che la partecipazione delle donne alla vita politica italiana sia un fenomeno, ancora, marginale.
Le cause di questo gap potrebbero dipendere dall’onere della ‘conciliazione’ tra lavoro e famiglia e dalla costante ambiguità del pensiero sociale per cui le donne sono criticate se si comportano da uomini, in quanto annullano la propria femminilità e osteggiate se si compotano da donne, perchè compromettono la propria credibilità.
Questo fragile terreno viene reso ancora più insidioso dall’impoverimento dei linguaggi in politica, sembra si sia perso il campo semantico della parola: meritocrazia, ma, soprattutto, i criteri dei metodi di selezione della partecipazione femminile nell’universo politico appaiono svuotati dal loro
varole di oggettività per divenire espresssione della volontà del potente di turno.
Anche i media contribuiscono a rafforzare gli stereotipi, promuovendo un’immagine femminile surreale e stridente con una realtà di: lavoro, figli e responsabilità, diviene, dunque, prioritario creare delle precondizioni affinchè le donne possano affermare una partecipazione complementare ad un principio di qualità della sostanza e non della forma.
In questo senso la sottoscritta ed il responsabile del circolo territoriale di Agrigento Generazione Italia, Gerlando Gibilaro, intendiamo promuovere una campagna a sostegno di una maggiore partecipazione femminile al dibattito politico.
Ornella Policardi vice responsabile Generazione Italia Agrigento