Ancora una volta Agrigento rientra tra i comuni che hanno l’onore della cronaca nazionale grazie al fatto che viene palesemente violata la direttiva 1991/271/CE sul trattamento dei reflui urbani.
Violazioni che in concorso con altri 178 comuni italiani, hanno portato all’avvio, nel giugno 2009, di una procedura d’infrazione a parte della Commissione Europea nei confronti dell’Italia.
A darne notizia, non sono un paio di giornalisti o editori ubriachi, ma ancora una volta è Legambiente, un’associazione di carattere nazionale della quale ad Agrigento si prende per buono ciò che conviene facendo finta di non vedere tutto il resto.
E così, mentre “giornalisti sobri” informano la popolazione di come sia lecito scaricare in mare reflui fognari non depurati; consiglieri comunali si dilettano ad analizzare l’acqua marina semplicemente assaggiandola; si proiettano filmati allo scopo di tranquillizzare i cittadini stufi di fare il bagno in acque luride e s’impedisce di far vedere agli stessi ben altri filmati, a poche decine di metri dal molo di San Leone, un “oggetto galleggiante non identificato” (v. foto), rompe – da parecchio tempo – con il suo colore rosso la monotonia della superficie del mare.
Cosa sarà mai?
Stando alle testimonianze di tanti, giorno 11 di agosto – ma anche nei giorni precedenti ed in quelli successivi -, in quello stesso punto una chiazza di colore che non sarebbe carino definire, salendo dal fondale, si allargava sulla superficie dell’acqua .
Chi e perché ha posizionato lì l’ “oggetto galleggiante non identificato”?
Il mistero rimane (volutamente) insoluto.
Purtroppo, in assenza dell‘analista, non abbiamo neppure potuto sapere del sapore delle fresche acque si potesse risalire all’origine del “condimento”.
Quel che è certo, il fatto che nonostante le rassicurazioni del sindaco e dei suoi fedeli collaboratori-analisti, ancora una volta il nome della nostra città viene annoverato nei monitoraggi effettuati da Legambiente (e pubblicati a livello nazionale), grazie al fatto che le acque reflue non vengono depurate.
Un particolare ringraziamento lo dobbiamo alle amministrazioni che nel tempo si sono succedute; a quella attuale; al coraggio di tanti consiglieri e a chi si è seriamente battuto affinchè non tutti gli scarichi fognari di Agrigento fossero trattati come previsto dalla legge.
Tutto questo, senza dimenticare i “giornalisti sobri” che con grande solerzia hanno legittimato ciò che legittimo non era.
Questo il comunicato odierno di Legambiente:
(ASCA) – Roma, 16 ago – Stato di salute pessimo per i fiumi italiani che sono la maggiore fonte di inquinamento per le acque dei nostri mari. Su 169 punti critici ”marini”, 132 sono rilevati alle foci di fiumi, l’87% delle quali sono risultate fortemente inquinate. E’ questo il bilancio finale di Goletta Verde, la campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio e all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane e presentata oggi.
L’inquinamento da scarichi fognari rilevato dal laboratorio mobile di Goletta Verde e’ causato da un insufficiente o inesistente servizio di depurazione. Secondo i dati del rapporto ”Blue Book 2009” di Utilitatis e Anea, il 30% degli italiani non puo’ usufruire di un depuratore. La Regione in cui si registra il deficit maggiore e’ la Sicilia dove 2,3 milioni di persone scaricano i propri reflui direttamente nei fiumi o in mare senza alcun trattamento. A seguire la Lombardia e la Campania dove il servizio di depurazione non e’ garantito per 2,1 e 1,9 milioni di cittadini.
Un deficit impiantistico, denuncia Legambiente, che ha determinato l’avvio, nel giugno 2009, di una procedura d’infrazione a parte della Commissione Europea nei confronti dell’Italia per la violazione della direttiva 1991/271/CE sul trattamento dei reflui urbani, e in particolare per il mancato adempimento da parte di ben 178 comuni italiani. Tra le regioni sotto accusa figurano la Sicilia, con 74 comuni tra cui diversi capoluoghi di provincia come Palermo, Catania, Messina, Ragusa, Caltanissetta e Agrigento; la Calabria con 32 comuni tra cui Reggio Calabria, Lamezia Terme e Crotone; in Campania figurano citta’ come Napoli, Salerno, Avellino, Caserta e Benevento.
”L’inquinamento del mare italiano causato dall’assenza di depuratori per 18 milioni di cittadini e’ davvero imbarazzante per il settimo paese piu’ industrializzato al mondo – dichiara Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente -. Rischiamo pesanti multe per la procedura d’infrazione sul mancato trattamento delle acque reflue, ma l’Europa non concedera’ condoni al nostro Paese, storicamente abituato a questo strumento che premia solo i furbi. Servono 30 miliardi di euro per completare la rete di fognatura e depurazione: il Governo e gli enti locali si attivino subito per trovare le risorse economiche necessarie a questa grande opera pubblica, anche per evitare di spendere inutilmente i soldi dei contribuenti per imperdonabili sanzioni comunitarie”.
Purtroppo per gli agrigentini i sani principi e propositi di “Legambiente Italia” cozzano maledettamente con i cialtroni di “Legambiente Sicilia” ed in particolar modo di “Legambiente Agrigento”. Se si potesse dare la bandiera all’operato dei rappresentanti di legambiente, ad Agrigento la bandiera nera non la toglierebbe nessuno; tutto ciò con la piena consapevolezza e sostegno di qualche senatore ambientalista che fa da spalla al famoso (non perchè è buono) “ambientalista” agrigentino, del quale sponsorizza la presentazione, proprio in questi giorni, dell’ultimo “best-seller”, che, a “modesto” parere del celebre autore, è destinato a rivoluzionare la politica siciliana e a fare da guida ai posteri. Ma è possibile che questi squallidi personaggi in cerca d’autore Dio ce li ha dati e nessuno ce li può togliere? Quali colpe e da chi sono state commesse, per sopportare tutto questo?
Leggo:
A darne notizia, non sono un paio di giornalisti o editori ubriachi, ma ancora una volta è Legambiente.
ACCIDERBOLINA!
Se lo dice “LEGAMBIENTE” c’è da fidarsi!
Ma queste successive notizie non mi sembrano tanto “AMBIENTALISTI”!
“DE BENEDETTI RADDOPPIA LA CENTRALE DEI VELENI”
http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.libero-news.it%2Fnews%2F474838%2FDe_Benedetti_raddoppia_la_centrale_dei_veleni.html&h=0928d
Leggo un art. della Sig.ra. BRIUGLIA :
http://www.google.it/url?q=http://www.truciolisavonesi.it/articoli/numero189/briuglia.htm&ei=DW10TIm4B8iVswa0m_maBg&sa=X&oi=unauthorizedredirect&ct=targetlink&ust=1282700309123184&usg=AFQjCNFcNc_tbbipZZ9N3DU05dwCcdbnSQ
Da cui estraggo tre considerazioni:
1^Così anche Legambiente, mentre a Genova e alla Spezia promuove una battaglia di dismissione perché il carbone “nuoce gravemente alla salute”, a Savona, a Vado e in Val Bormida ritiene che il carbone possa essere addirittura ben tollerato!
2^“Le EMISSIONI di CO2 sono l’unico inquinante che Legambiente ligure si degna di considerare..
3^..Quando poi apprendiamo che Legambiente è socio azionario di Sorgenia, la finanziaria del gruppo De Benedetti che controlla a sua volta Tirreno Power proprietaria della centrale di Vado, si può comprendere anche il suo ruolo di malcelata sudditanza.
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Bene quanto da Lei affermato corrisponde al vero, tante che trovo, riguardo LEGAMBIENTE SORGENIA:
LEGAMBIENTE si guarda bene di “manifestare” contro la centrale elettrica sempre TURBOGAS costruita da SORGENIA a Modugno in Puglia!
http://www.barilive.it/news/news.aspx?idnews=6727
Perché cari signori, SORGENIA che costruisce TURBOGAS in Puglia è anche LEGAMBIENTE?
http://www.wikio.it/article/legambiente-sorgenia-spa-ipocrisia-verde-sinistra-business-198795943
Cercando SORGENIA con google la prima associazione che vi propone è (SORGENIA TRUFFA).. Ma la “vera” truffa sono, a mio avviso, la vendita di quote CO2, CARBON CREDIT come vedremo.
Simpatico invece questo “aneddoto”:
http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=22&ved=0CBkQFjABOBQ&url=http%3A%2F%2Fwww.ilgiornale.it%2Fpag_pdf.php%3FID%3D94690&ei=Ggc5TO34B5jbsAbt7LHvBg&usg=AFQjCNF4f7b4bDqBlU5jbt4QKvL5InuAPg&sig2=oZh1gBL4vnPESBXwayTMLA
Dove SORGENIA e quindi anche LEGAMBIENTE “DEVIA” un fiume, per impiantare 200 ettari di centrale elettrica, “ESPROPRIANDO” le terre.. naturalmente.
Ma.
Anche a LODI sono “ambientalisti” e infatti fermano il traffico per qualche ora e APRONO la centrale sempre TURBOGAS “SORGENIA”!:
Bello come finisce l’articolo..:
Radio Popolare di Milano che dopo aver fatto durante la nostra lotta, e nonostante i nostri appelli , pubblicità a Sorgenia adesso le ha offerto una trasmissione intera: anche per lei ormai “pecunia non olet.”
La radio dice che “le famiglie che scelgono Sorgenia contribuiscono a diminuire le emissioni nocive”; nostra risposta: “le famiglie che scelgono Sorgenia la incentivano a produrre energia per soddisfare i loro bisogni e Sorgenia produce con centrali termoelettriche”
Leggetevelo:
http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=8&ved=0CDkQFjAH&url=http%3A%2F%2Fofficinadelfuturo.myblog.it%2Farchive%2F2010%2F01%2F31%2Fchiudiamo-il-traffico-apriamo-la-centrale.html&ei=cx85TI-yLc2fsQbBsqzvBg&usg=AFQjCNEe3pWhzFu7rF27u7Unbo71t8wVjw&sig2=7aAws_sqp5UVxo5QOuWtbg
Grillo al riguardo dichiara: L’aspetto più surreale della vicenda – continua Grillo a Ecoradio – è che il quotidiano Repubblica si è scagliata contro il carbone nell’edizione locale di Civitavecchia e diventa magicamente a favore del carbone nell’edizione ligure, lì dove il suo padrone ha una centrale.
Tace Repubblica e continuerà a tacere De Benedetti.” “Il sistema è quello: si impadroniscono delle energie pulite per sporcarle. L’eolico viene dato a Carboni, il fotovoltaico a Fiorani e poi De Benedetti pretende di occuparsi di energie alternative facendo centrali a carbone.
Per quanto è da sottolineare.
Riportando testualmente dal loro sito ufficiale :
“LEGAMBIENTE E’ UN’ASSOCIAZIONE COMPLETAMENTE APARTITICA ”
Ricordandovi i vertici ” APARTITICI ” di “Legambiente” associazione “libera”
(115.000 sostenitori e 1.000 circoli locali è la più diffusa associazione ambientalista italiana)
Vittorio Cogliati Dezza , laureato in “ FILOSOFIA ” che disquisisce di Chernobyl dimenticandosi di chiarire che già all’epoca centrali analoghe erano vietate in occidente.
Cosa nota anche al mio pizzettaio..
Chicco Testa , “P.C.I”
Ermete Realacci , presidente onorario di Legambiente “Margherita”.
Roberto Della Seta , “PD”
Francesco Ferrante , Margherita, capogruppo dell’Ulivo
Un posto d’onore a Laura Conti “P.C.I”
LAURA CONTI Che disse: «Una alternativa potrebbe essere il creare SCATOLETTE DI CIBO per cani e gatti in cui la C.A.R.N.E U.M.A.N.A sostituisca quella di altri animali»
«Si potrebbero adoperare i c.a.r.n.a.i , gli appositi terreni recintati e sorvegliati, impiegati dalle associazioni naturalistiche come il Wwf e la Lipu per alimentare i rapaci ..
..Il tempo medio di distruzione della “ SALMA ” è di poche ore. Restano le ossa, è vero. Ma a questo inconveniente si potrebbe ovviare se al festino partecipasse anche l’avvoltoio barbuto, che lancia le ossa sulle rocce per divorarne il midollo.
CARNE UMANA? :
http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=2&ved=0CB4QFjAB&url=http%3A%2F%2Fwww.loccidentale.it%2Fautore%2Fdario%2Bgiardi%2Ffulco%2Bpratesi%2Be%2Bil%2Bvademecum%2Bdel%2Bperfetto%2Becologista.003084&ei=phs7TLWfN4XgOLSLqbQB&usg=AFQjCNGSy-j_tTBcjW7wPJFqvuFjeZ_A2A&sig2=idRVnbCjkDTcDFrnxCY93g
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Passiamo ora alla “seconda” affermazione della Sig.ra Briuglia:
“Le emissioni di CO2 sono l’unico inquinante che Legambiente ligure si degna di considerare..”
Su questo posso risponderle così: CO2 “CARBON CREDIT” ?
FEDERPARCHI ed i parchi rappresentano per LEGAMBIENTE e per i suoi dirigenti la più grande fonte di guadagno ( anche P.E.R.SO.NA.L.E ) dei prossimi decenni. Centinaia di milioni di euro.
La parola magica è C.A.R.B.O.N – C.R.E.D.I.T
I certificati di credito di emissione di CO2 un patrimonio enorme che i parchi possono vendere dopo averli acquisiti come conseguenza della piantumazione di alberi.
Personaggi ed interpreti di questo grande affare:
– La CIR di Carlo De Benedetti insieme a Tubini a fondato “Giga” una società che acquista e vende Carbon Credit Internazionali . ( già acquistati per 60 milioni di euro da varie nazioni)
– LEGAMBIENTE è propietaria del 10% delle azioni di SORGENIA (Presidente onorario di lEGAMBIENTE Ermete Realacci , Alcuni membri della segreteria nazionale .Duccio Bianchi, Edoardo Zanchini, Nunzio Cirino Groggia, Andrea Poggi
– Legambiente e Sorgenia insieme a tutte le industrie del settore energetico alternativo( e non) sono riunite in una “non profit” che si chiama Kyoto Club. (presidente Massimo Orlandi – Vicepresidente Ermete Realacci, Direttore Kyoto club service Mario Gamberale )
– Ermete Realacci e Duccio Bianchi posseggono il 25% della società s.r.l. Ambiente Italia Ricerche e servizi in Campo Energetico. (CCIAA Milano –REA 145656)
– Legambiente , Legambiente Lombardia, Kyoto Club e Ambiente Italia sono comproprietari della società s,.r .l. Azzero CO2 (CCIAA Roma REA 1137033) specializzata in compravendita di C.a.r.b.o.n C.r.e.d.i.t.( Amministratore delegato Mario Gamberale Vicepresidente Antonio Ferro, consiglieri Duccio bianchi; Andrea Poggio, Edoardo Zanchini,)
– Kyoto club e Federparchi fondano la onlus Parchi per Kyoto con il supporto tecnico di Azzero Co2. (Presidente Matteo Fusilli, Vice Presidente Massimo Orlandi, Consigliere Mario Gamberale, direttore comunicazione Antonio ferro)
L’attenta lettura di quanto esposto porta a tre considerazioni:
1″.Il controllo di FEDERPARCHI garantisce la prosecuzione e la gestione negli anni di progetti di piantumazione in tutti i parchi e le aree protette Italiane.
2″.Ermete Realacci, Ministro ombra del PD , Componente della Commissione Parlamentare Ambiente , Presidente Onorario di Legambiente, Presidente di Symbola, Vicepresidente di Kyoto Club, comproprietario di ambiente Italia e Azzero Co2 è titolare di un enorme e vergognoso conflitto di interessi.
3″. Legambiente non può più definirsi una associazione ambientalista.
http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=5&ved=0CCkQFjAE&url=http%3A%2F%2Fyoustrong.wordpress.com%2F&ei=HDI5TPHYH8KIsAaqjpjvBg&usg=AFQjCNH4lGAJIRmiMagseFqKNfolYzxk5g&sig2=Vef_nybI2FZzQ6Hxuw63bQ
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Divertente cercare i nomi e scoprire che:
ANTONIO FERRO..
Uno degli storici fondatori di ”LEGAMBIENTE” Vice presidente“Azzero CO2”, nonché Direttore comunicazione“Parchi per Kyoto”.
PROMUOVE – I.N.C.E.N.E.R.I.T.O.R.I — ?
Leggetevelo:
http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=3&ved=0CCUQFjAC&url=http%3A%2F%2Fwww.decrescitafelice.it%2F%3Fp%3D957&ei=ozlATIjeFdDuOaLquJQN&usg=AFQjCNHNGhAdG4qjb39snCMB1MRPga49Eg&sig2=OE7Wk8E9NpG_iT1ssdbQGA
MATTEO FUSILLI?
Già presidente Federparchi (della quale Legambiente è socia), Comitato Scientifico Nazionale Legambiente, socio promotore #HYPERLINK “http://www.symbola.net/din/fond_00.htm”SYMBOLA (Presidente Ermete Realacci), Presidente “Parchi per Kyoto”, (fondazione Federparchi- Kyoto Club – di quest’ultimo è Vice-Presidente Francesco Ferrante).
Dunque FUSILLI. Presidente “Parchi per Kyoto” di cui direttore comunicazione (come già accennato di INCENERITORI) è Antonio Ferro.
Fusilli il grande ambientalista Presidente di “FEDERPARCHI” indagato nella qualità di ex presidente del Parco Nazionale del Gargano ?
http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=1&ved=0CBUQFjAA&url=https%3A%2F%2Flavalledeitempli.net%2F2010%2F06%2F23%2Faffondano-le-boe-intelligenti-marpark%2F&ei=LUlATNasKomkOOfw6OEM&usg=AFQjCNHwJzYfGA3Ldq-JjE7ZUp4cMj6vZw&sig2=z7A_vxVoHXq_nDjVWW0pxA
Qui un mio art. ben più dettagliato. :
http://www.wikio.it/article/energie-alternative-global-warming-carbon-company-204410395#news204410395
Il titolo di questo ultimo articolo, credo parli da solo:
EOLICO, “MAIONESI IMPAZZITE” E GLI AFFARI DI LEGAMBIENTE. MA C’E’ ANCHE CHI NON CI STA…
Un breve stralcio: La stretta collaborazione e la compartecipazione economica con parti della Confindustria e del mondo Bancario ( Editoriale La Nuova Ecologia, Kyoto Club, Symbola, Azzero CO2, Ambiente Italia, L’Altra Energia), è “letale”. Sdoganare con la scusa delle energie alternative e prendere soldi dalle Banche e dalle maggiori aziende italiane e straniere, multinazionali e non , quali ENEL, ENI, PIRELLI; ITALGEST, MITSUBISHI SORGENIA ,INDUSTRIE CHIMICHE E CASE AUTOMOBILISTICHE ha di fatto determinato posizioni “morbide” e tolleranti verso soggetti che per loro natura non possono essere che in contrapposizione con Legambiente.
A fronte di quanto sopra.
Io onestamente preferirei il mare inquinato, fossero anche scorie radioattive. Quella che galleggia è sicuro cioccolata!
Cordialmente.
Piero Iannelli
Resp. Aree protette e vincolate “LA DESTRA”
pieroiannelli@gmail.com N. cell : 3398513962