Gentile Direttore,voglio affidare a lei e solo a lei e al suo giornale che stimo tanto, questo ricordo personale di Franco Catalano.
Sono Peppe Di Rosa, ci incontriamo spesso in via Atenea e con questa lettera e foto-ricordo voglio anche io onorare la figura di Franco Catalano, vero attore teatrale e cinematografico che sapeva ben interpretare l’uomo siciliano in tutti i particolari di vita e di lavoro. Soprattutto era amico di tutti, grande sportivo e tifoso dell’Akragas. Io sono autore della foto che le invio e come lei sa amo lo sport e la poesia, e Franco era bravissimo a recitare poesie e drammi. Mi ricordo che un giorno ci entusiasmò moltissimo recitando la poesia “Carta bollata” del poeta Russo di Sciacca. Bravo Franco, caro amico mio e ti voglio ricordare inviando al direttore di questo giornale una foto di tanti anni fa quando eravamo felici tifosi dell’Akragas. La foto è stata scattata a Reggio Calabria e il primo da sinistra è Franco Catalano e poi Peppe Battaglia, Gaetano Farruggia, Talenti Silvio, Peppe Camboccia (musicante), Peppe Nobile (calzolaio), Bembo Indelicato (ditta Sferrazza), Miccichè Gerlando, Danile (fornaio), Lillo Turone (Cassa di Risparmio), Lillo Zambuto, Benito ( u palermitanu meccanico di biciclette). Eravamo in tanti, inneggiando all’Akragas per la vittoria. Ricordo che iniziava il campionato di serie C, ricordo anche che affrontammo il Bari e un’altra grande squadra, forse il Lecce, e li battemmo tutte e due per uno a zero. Perdemmo con la Reggina ma il nostro entusiasmo era alle stelle perché in quel momento eravamo primi in classifica. Per questo oggi grido “Forza Akragas risorgi!”. Gentile direttore la ringrazio per lo spazio che vorrà dare a questo mio ricordo. Saluti a lei e a tutti quegli amici della foto. Spero che qualcuno di loro possa aggiungere qualche altro ricordo.
Peppe Di Rosa