Caro direttore,
Dopo aver letto le dichiarazioni di Arnone sui giornalisti che intervenuti durante la recente conferenza stampa del Sindaco Marco Zambuto, ho preso alcune decisioni.
Vorrei intanto rendere noto all’opinione pubblica che il consigliere Arnone (che nonostante i molteplici tentativi in questi venti anni tale è rimasto: un consigliere senza tessera, mentre tutti quelli che ha attaccato sono diventati senatori, deputati, sindaci, e soprattutto erano e sono rimasti galantuomini) mentre svolgevo il mio intervento, mi ha interrotto chiedendomi:”queste cose le dici da ubriaco o da sobrio ?”. E’ la seconda volta che dice cose del genere nei miei riguardi. Questo certamente perchè non sono uno di quelli che gli mette il microfono davanti per fargli dire tutto quello che vuole. Non ci abitueremo mai abbastanza a questo suo modo di affrontare i confronti, durante i quali oltre che esporre il suo pensiero, lo rimarca con espressioni come “signor Nuddu”, friscalettaru”, e anche di peggio, come sappiamo. Se noi meritiamo il premio Pinocchio dell’anno lui certamente meriterebbe un premio adeguato al rispetto che ha della dignità altrui. Un premio insomma che ne certificasse il grado di educazione. Ma forse non esistono criteri adeguati a simili rozzezze.
Vorrei invitare tutti a non abbassare la guardia rispetto alla necessità di non consentire che un Arnone qualunque ( perchè alla fine è solo un consigliere comunale che ha, solo lui, un’alta opinione di sè) si permetta di usare simili espressioni e di dare pagelle. Conosco persone che hanno deciso di non seguire più i notiziari di Teleacras per non sentire i quotidiani, ossessivi interventi di Arnone, non tanto per i suoi contenuti quanto per i suoi modi che infastidiscono e sconcertano (considerato che è anche ora di pranzo). Tanti altri si sono pure pentiti di avergli dato il proprio voto. In molti siamo tentati di dire come Dante “non ti curar di lui, ma guarda e passa”, ma lasciargli il campo consentendogli di esprimersi in questo modo non è possibile, per evitare che i cittadini credano che quello che dice sia sempre vero e giusto. E’ da considerare però anche che un pò tutti gli diamo troppo spazio, troppo ascolto, troppa considerazione. Dovremmo rivedere questo atteggiamento. Io per primo ho preso la decisione di non prestargli più attenzione di quella che può meritare un qualunque consigliere comunale. Già ci pensa Teleacras, in virtù del contratto che tutti conosciamo, grazie a Castaldo. Di più non è necessario. Non si tratta certo di censurarlo, ma con la troppa attenzione che gli riserviamo, rischiamo di offrirgli una vetrina che alla fine è molto più luccicante di quanto il soggetto meriti. Mi sento di proporre anche a Franco Castaldo questa riflessione:realizzare un settimanale in buona parte dedicato ad Arnone è un pò troppo. Meglio dare spazio a fatti e persone più importanti, ce che faticano concretamente più di lui per migliorare la città. E allora amici, meno Arnone e più cose importanti e serie. Sarà un bene per noi, per l’informazione in questa città e per Agrigento, che di Arnone non ne può più. Da questo momento io darò l’esempio, curandomi molto meno delle sue sparate.
P.S. Nel mio intervento non ho parlato di feci integre, ma Arnone sente solo se stesso.Ho detto piuttosto che i liquami sversati in mare dai pennelli, raggiungono il lido e rendono lurido il nostro mare. Occorre che i pennelli vengano al più presto sostituiti con un adeguato sistema di depurazione. Ma per Arnone criticare i pennelli, significa criticare Girgenti Acque, società che lui difende più di quanto non facciano gli stessi proprietari.
Elio Di Bella
Non posso che condividere le considerazioni espresse dal prof. Di Bella. Ad Agrigento ormai si è in molti a sconfessare il mistificatore Arnone, ma fa piacere prendere atto che un numero sempre maggiore lo esterni apertamente. E’ purtroppo vero che si dedichi ad Arnone molta più attenzione di quanto “l’individuo” meriti, ma è altresì vero che solo in questo modo si è riusciti a porre termine al lavaggio del cervello che quest’ultimo si ostina ancora a fare con i suoi bombardamenti quotidiani dagli schermi di Teleacras. Unico fattore negativo è prendere atto come ancora qualcuno come il Sindaco Zambuto non prenda le dovute distanze e si preoccupi di compiacerlo (o di subirlo, chissà per quali motivi a noi poco evidenti) con atteggiamenti dilatori nei confronti di problemi come la balneabilità di San Leone. Il sindaco sa infatti bene che i pennelli a mare sono “ABUSIVI” (perchè non preceduti da impianto di depurazione) e ricostruiti ex novo in assenza della prescritta autorizzazione allo scarico; ciò nonostante si esibisce nel fare il ripetitore di Arnone e di Girgenti Acque.