A proposito dell’attività di bonifica arbitraria effettuata in contrada Maddalusa, l’Assessore comunale per l’ambiente, l’ecologia e la santità Rosalda Passarello precisa quanto segue:
“Premesso che le competenze sull’attività di raccolta dei rifiuti sono state trasferite dal Comune alla società per azioni dell’ambito territoriale ottimale GE.S.A. AG 2 e che, pertanto, a quest’Amministrazione compete il controllo del territorio e dell’attività di tale società, nei giorni scorsi ci siamo attivati, come sempre, in maniera assolutamente tempestiva per disporre la bonifica dell’area in questione, dopo che un’opera di prevenzione forte e risoluta era già stata messa in atto con l’operazione della Polizia municipale “Scempio”, tesa a contrastare l’incivile prassi dell’abbandono di rifiuti, anche pericolosi, informando della rilevanza penale degli abusi. Contemporaneamente è stata posta in essere un’ attività di repressione da parte della medesima Polizia municipale, in collaborazione con le altre forze dell’ordine, prevedendo l’installazione di un circuito di videosorveglianza in alcuni punti strategici.
In riferimento, in particolare, all’attività effettuata in maniera arbitraria in contrada Maddalusa il 20 luglio, il Comune di Agrigento aveva già disposto la bonifica del sito da parte della società GE.S.A. AG 2 con nota protocollata il 3 giugno scorso e con ripetuti solleciti verbali ed ai quali la medesima società ha risposto disponendo con nota del 16 luglio il relativo intervento da attuarsi il 21 luglio.
Alcuni cittadini hanno attuato, come si apprende da un’emittente televisiva, un intervento su rifiuti anche pericolosi 24 ore prima di quello programmato dell’Amministrazione, senza averlo preventivamente comunicato al Comune dal quale sarebbero stati informati che l’intervento era già in atto.
Siamo dispiaciuti del fatto che superficialità e sprovvedutezza possano costituire rilevante responsabilità oggettiva e conflitto con le rigorose leggi dello Stato in tema di rifiuti e tutela ambientale, nonostante la buona fede dei soggetti privati.
Nessuno è esente dagli obblighi di legge, neanche il Comune stesso o la GE.S.A. che in presenza di rifiuti, speciali o ordinari che siano, devono seguire precisi protocolli atti alla salvaguardia di operatori, cittadini ed ambiente. Non è sufficiente rimuovere i rifiuti per compiere un’opera meritoria, ma è necessario che ciò venga realizzato in ossequio alle leggi ed alle procedure per evitare che la conseguenza alla bonifica di un sito sia paradossalmente l’inquinamento di un altro, di una falda acquifera o un nocumento alla salute pubblica.”
finalmente qualcuno che fa rispettare la legge in questa città.
chi non rispetta le legge deve essere sanzionato.cosi si rischia di sovvertire
la funzione istituzionale.
Se è vero che sono stati colti in flagranza operai che hanno maneggiato i rifiuti
speciali ci troviamo di fonte ad un caso grave,ingigantito, forse per errore di informazione che ha dato evidenza al fatto, con l’ intervento in consiglio comunale del consigliere Arnone che dispensa consigli a tutti.
Illustre Direttore , in merito alle precisazioni dell’Assessore Passarello ,vorrei sapere il sito dove buttare i rifiuti da giardinaggio, manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici etc, in modo tale che i cittadini sanno per il futuro come comportarsi.
grazie dell’ospitalita’
giuseppe
Il comandante Notonica sa quello che deve fare per fare rispettare la legge,prima violata.Non si scherza coi rifiuti speciali-
La LEGGE non può essere usata come un randello contro chi ci sta antipatico e INTERPRETATA con chi ci è simpatico.
Comunque, per dovere di verità, non è stata “una emittente televisiva” a dare per prima la notizia della pulizia fai da te di Maddalusa, ma il giornale La Sicilia. Evidentemente chi parla, non legge!
Intanto, chiacchiere a parte, la monnezza speciale o “normale” è ancora lì.
Grazie per lo spazio e complimenti per il sito.
se si incoraggia chi contravviene alle legge,allora diventa Agrigento un Far West
La gente non conferisce i rifiuti perchè si paga ed ogni giorno camion buttano inerti in tutte le parti della città.Con le telecamere mobili in dotazione ai vigili urbani la pacchia finirà.
Chi in dispregio della legge vuole sostituirsi alle autorità preposte commette un reato da uno a 4 anni.