Mentre Berlusconi rilancia il turismo in Italia – escort tour? – il nostro consigliere-ambientalista rilancia la campagna un mare da bere.
Ieri, in apertura del Consiglio Comunale, Giuseppe Arnone ha lanciato la sua campagna politica e di informazione rivolta all’intera Sicilia, relativamente alla grande risorsa turistica rappresentata dal mare di San Leone.
“Arnone ha spiegato che solo gli “imbecilli” – come noi che non comprendiamo le capacità chimico-fisiche dell‘ugola del consigliere -, o quelli in malafede, fingono di non comprendere che sino ai recenti interventi di Girgenti Acque e soprattutto alla recentissima entrata in funzione del nuovo pennello di smaltimento dei liquami, gli scarichi di circa 20.000 abitanti della fascia costiera erano smaltiti irregolarmente e in modo inquinante.
Adesso invece questi scarichi sono trattati in modo conforme alle leggi e scaricati, dopo una prima attività di depurazione di primo livello, a tre km dalla riva a 20 metri di profondità. Ciò non significa che non vi sono ancora problemi legati a scarichi abusivi, ma significa certamente che il principale problema è stato risolto.
Arnone ha annunciato che intende promuovere in tutta la Sicilia le ottime condizioni del mare di S. Leone ai fini della balneabilità, anche assaggiando – innanzi alle telecamere – l’acqua di mare“.
Prescindendo dal fatto che i problemi legati al trattamento delle acque fognarie sia stato risolto o meno, è sufficiente l’affermazione “ciò non significa che non vi sono ancora problemi legati a scarichi abusivi, ma significa certamente che il principale problema è stato risolto“, per far capire come Arnone sia disposto ad ingerire un po‘ di liquami con annessi e connessi, pur di dimostrare – a chi? – la sua singolare teoria.
Siamo certi che turisti da tutto il mondo si precipiteranno a S. Leone, dopo aver visto le immagini trasmesse dalla CNN e BBC, desiderosi di assaggiare la nostra acqua di mare.
Un altro smacco, dopo quello di Berlusconi, alle montagne trentine, che non possono neppure vantare acque leggermente insaporite da qualche scarico fognario abusivo, nè consiglieri esperti in campagne pubblicitarie.
Roba da far morire d‘invidia chiunque.
Chissà che un giorno o l‘altro, non si decidano ad assumere il nostro consigliere per una campagna pubblicitaria che promuova le loro bellezze, ovviamente, dopo aver provveduto ad inquinare un po‘ le loro acque.
Dopo l‘assaggio di acqua di mare, sarà anche prevista la degustazione di prodotti tipici?
Staremo a vedere…
Gian J. Morici.
Megliu du Iodosan
Quando Arnone non era ancora nato, l’Hotel dei Templi di Agrigento ospitava la migliore borghesia di tutta Europa e lungo le vie cittadine zampillava dalle fontanelle ottima acqua potabile.
Nessuno si sarebbe mai sognato che un giorno Agrigento sarebbe divenuta famosa per le caratteristiche organolettiche della sua acqua di mare.
Pensate già di imbottigliarla?
Saluti
Rinaldi
Mare Nostrum, l’acqua a base di piscio, che disseta. Arnone continua a chiamarci tutti imbecilli e ha ragione. Se non fossimo imbecilli chi dovrebbe andare a votare?
Ma cosa succede ad Arnone? non sembra più neppure lui
Egr. Direttore,
leggo su un altro sito la replica di Arnone ad alcuni commenti, tra i quali il suo e mi colpisce in particolare modo che Arnone scriva: Spiego ulteriormente il concetto, sperando di farlo comprendere quantomeno agli imbecilli in stadio larvale: 25 anni fa, amministratori e tecnici, da me fortemente criticati, hanno realizzato questi pennelli a mare bla bla bla.
Gli imbecilli in stadio larvale, sono tutti coloro che pensano in maniera diversa dal sig. Arnone?
Cosa ne pensa?
Gent.mo Peppe,
francamente mi trovo in difficoltà a dover rispondere in merito a ciò che non ritengo di poter considerare nè fatto, nè opinione della quale tener conto.
Personalmente penso che l’uso di un linguaggio offensivo rappresenti solo la difficoltà di chi è consapevole del fatto di non poter reggere un confronto civile.
Pertanto, credo sia giusto lasciare ad Arnone la possibilità di esprimere come meglio crede il suo pensiero, senza bisogno per questo di confrontarci usando la sua stessa dialettica.
Cordialmente
Gian J. Morici
Le immagini viste oggi al telegiornale di Teleacras, del consigliere comunale Arnone che beveva l’acqua del mare, per dimostrare quasi che fosse potabile e balneabile, o per dimostrare chissà che cosa, mi chiedo, ma un politico come Arnone, che si definisce paladino di tutte le legalità, perché scende a questi livelli patetici, quasi da comiche, ma si rende conto che a tutto vi è un limite, lui vuol dimostrare che tutto e regolare, che tutto e legale, scavalca le istituzioni, gli enti preposti e da sentenze, e spara che il mare di S leone non è inquinato, grazie al buon lavoro fatto da Girgenti Acque, ma su quali presupposti basa la sua tesi!!!, ha fatto fare forse delle analisi all’AUSL di Agrigento?? No,…. si è imbarcato su una difesa ad oltranza, dimenticando che i cittadini agrigentini stanno dall’altra parte, dimenticando che ai cittadini non interessano le interviste e i proclami, i cittadini agrigentini vogliono le istituzioni preposte attive e fattive, che intervengano, per diradare polemiche e ambiguità.
Il gestore Girgenti Acque tace, perché non dice ai cittadini che l’acqua che viene buttata in mare, attraverso il pennello non è fogna!!!, perché non dimostra ai cittadini che l’acqua scaricata a mare è battericamente sterile!!!!, perché non fa vedere i luoghi dove avvengono questi pre trattamenti!!!, perché non dimostra dove vanno a finire i fanghi tossici provenienti dalla decantazione delle acque reflue!!!.
Se Girgenti Acque dimostra ai cittadini di Agrigento di aver ottemperato a tutti questi punti, possiamo affermare che le acque scaricate in mare sono state trattate, depurate e quindi riciclabili.
A questo punto qualcuno mi deve spiegare perché si sono spesi più di due milioni di euro per realizzare un pennello a mare che scarica acque depurate a tre chilometri di distanza, quando si poteva scaricare legalmente il tutto sul fiume Akragas, che forse il depuratore di Agrigento non scarica acque trattate e depurate nel fiume!!!, perché non si poteva fare la stessa cosa con le acque reflue trattate e depurate della fascia costiera??.
Lo sostiene e lo afferma l’avvocato Arnone che “”adesso invece questi scarichi sono trattati in modo conforme alle leggi e scaricati, dopo una prima attività di depurazione di primo livello, a tre chilometri dalla riva a 20 metri di profondità””
Detto questo qualcuno racconta fesserie, se le acque della fascia costiera, sono depurate, la legge prevede di rimetterle in circolo anche nei fiumi, (come avviene per il depuratore di S Anna), se le acque reflue non sono trattate e depurate, la legge vieta lo scarico a mare, che sia a 100 metri dalla riva o a tre chilometri e a 20 metri di profondità, ………adesso avvocato Arnone come la mettiamo!!, questi 2 milioni di euro si dovevano spendere!!, si o no !! si vada a ripassare le normative sugli scarichi a mare, e vedrà che non è neanche previsto che un consigliere comunale accerti la balneazione degustando l’acqua del mare!!!
Grazie dell’ospitalità Sergio
Gesù trasformò l’acqua in vino, ma Peppe sà fare di meglio. Lui trasforma il piscio in champagne. Vediamo cosa sà fare con la moltiplicazione dei pesci
Grazie Pè
Dopo un’anno del “battesimo” nel mare sanleonino del nostro caro “pupo” Zambuto ora assistiamo alle analisi mineralogico-papillgustative del “puparo” Arnone…..visto gli ottimi risultati di suddette analisi mi chiedo: invece di spendere milioni di euro per mettere in funzione il depuratore vicino al “monumento millennario” Mulino Taglialavoro (tanto caro al nostro consigliere), perchè non vi installiamo lui in persona?….almeno si rende utile invece che continuare perennemente a declamare i suoi “comizi di pseudolegalità-giustizia-trasparenza” a TeleArnone (scusate Teleacras)….
Illustrissimo direttore , per favore tolga quella foto,mi sembra di essere in un circo !!!
Avrei voluto toglierla, ma dovevo poi sostituirla con quella di Arnone che risputa l’acqua in mare e, mi creda, quella lì è ancora peggiore…
Illustre direttore , mi scusi per l’ora, La prego di volere guardare le immagini del Sig.Arnone , stante che nella prima immagine si vede il nostro amico bere con il bicchiere pieno in un tratto di mare con pesci ed altro , nell’altra immagine il nostro amico si fa inquadrare in altro sito, con l’acqua che sembra pulita,si inchina riempie il bicchiere d’acqua di mare e poi la butta.Lei cosa ne pensa ,stante che lo scrivente con riferimento alla prima immagine non crede assolutamente che il consigliere Arnone si sciacqua la bocca con acqua sporca per poi ovviamente buttarla.
giuseppe
Voglio sperare che così non sia. La malafede, renderebbe grave un gesto che di per sè sarebbe soltanto ridicolo.
Gian J. Morici
Egreg. Sig. Morici, trovandomi per caso presso la c/da Zingarello, la mia attenzione è stata attirata da un rivolo d’acqua che scorreva tra i canneti, non riuscivo a capire se si trattasse di acque sorgentizie o di acque fognarie, il dubbio mi ha assalito, lo scoramento ha avuto il sopravvento sull’intelletto, non riuscivo a trovare una soluzione, ma un lampo squarcio quel dubbio e l’ottimismo torno, la soluzione si chiama ………….ARNONE!!!!!!!!.
Lei cosa ne pensa, possiamo contattare urgentemente il consigliere comunale, paladino di tutte le legalità, paladino ambientalista analista e gustativo per eccellenza,…………e farci fare una bella bevuta ufficiale analizzante, dopo di che, ci facciamo rilasciare un attestato liberatorio, che vale più di ogni certificato dell’Ausl.
Grazie e buon lavoro
Peppinello Arnone vuole interpretare una altra parte,quella del cabaret.Si occupi
di politica,che è una cosa seria.
questo beppe se le cerca,stia tranquillo,i cittadini ormai lo vedono come il difensore
di girgenti acque.
Uno nessuno centomila.Come copia male !!!
Malgrado i ripensamenti,Arnone ha fatto la malafigura del secolo!Per sta voglia di apparire sempre.Un anno sabbatico per Arnone si impone.
Ora tutti sappiamo chi è il vero – omissis – !!
Come non interviene la magistratura se c ‘è chi sabota il nostro mare ??
per chi non è addetto ai lavori.
sarebbe opportuno chiedersi il motivo di tanta appassionata difesa di un mare puro, rischiando anche di pigliarsi qualche malattia.
ma la cosa che più fa pensare è il fatto che un paladino della legalità, un esponente in primo piano di legambiente, che dovrebbe schierarsi contro ciò che è visibile, ad occhio nudo, ma che sarebbe bastato fare dei prelievi e verificare scientificamente se quando lui paladino risponde a verità.
ma mi pongo una domanda, perchè questa difesa a spada tratta nei confronti di girgenti acque, chi vuole difendere o tutelare, a forse qualche esponente di primo piano che va tutelato, e se lui il nostro paladino lo tutela con tanta forza, fino a scendere nel ridicolo, mi chiedo forse tutela altri aspetti che noi normali mortali non siamo ingrado di comprendere.
la risposta ve la dico alla prossima
caro michele ma parenti ed amici stretti non hanno a che fare con girgenti acque ?Non c’è nessun mistero.Lui domina girgenti acque.
speriamo fosse inquinata…..
ma come mai difende la agrigento acqua? bho
sempre più vicino a berlusconi
arnone caro nn bere più l’acqua del mare di san leone hai visto che effetto ti fa!!!!