Nei giorni scorsi il Sindaco di Agrigento Marco Zambuto ha scritto nuovamente al Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo per sollecitare una soluzione al problema della gestione del dissalatore di Porto Empedocle.
Scrive in particolare il primo cittadino della Città della Valle dei Templi: “Faccio seguito alla mia dell’11 maggio scorso, con la quale avevo chiesto un incontro urgente per affrontare i temi connessi con il futuro dell’impianto di dissalazione ubicato nella vicina costa del comune di Porto Empedocle per circa 100 litri al secondo, che la Regione Siciliana ha finanziato per consentire di avere la disponibilità di un quantitativo “aggiuntivo” di acqua nei periodi di emergenza.
A tal proposito si rappresenta la necessità che la Regione Siciliana possa muoversi o nella direzione di un’acquisizione dell’impianto o di un suo affidamento a quest’Amministrazione affidando le risorse necessarie alla sua gestione.
Resta, poi, da prendere in considerazione l’aspetto relativo ai costi di produzione dell’acqua la cui differenza è stata finora “coperta” dall’intervento regionale.
Sollecito, pertanto, un Tuo specifico interessamento al riguardo al fine comunque di evitare che lo sforzo compiuto qualche anno fa di dotare questo territorio di un’importante fonte aggiuntiva di approvvigionamento idrico possa andare vanificato.”
“Ed infatti già l’altro ieri – commenta a tal proposito Zambuto – abbiamo avuto la conferma della necessità di non dismettere tale importante fonte di approvvigionamento. Infatti, nonostante il rifacimento della condotta che porta nella nostra Città l’acqua proveniente dalla sorgente “Favara” di Burgio, abbiamo dovuto assistere ad un blocco nell’erogazione proveniente da tale acquedotto, al momento, peraltro, di una concomitante fermata dell’acquedotto che alimenta i comuni serviti dal consorzio “Tre sorgenti”. Ciò è l’ulteriore prova della necessità di porre la massima, urgente attenzione per una definitiva soluzione del problema legato al futuro del dissalatore di Porto Empedocle. Un dissalatore – conclude il Sindaco di Agrigento – che per gli agrigentini ha un valore strategico considerato che il nostro territorio è un punto terminale di tutti i sistemi acquedottistici della provincia: solo il vicino dissalatore di Porto Empedocle dà una risposta immediata alla sete di Agrigento”
Bisogna che il dissalatore venga regalato dalla Regione al Comune di Agrigento come risarcimento per i danni causati negli anni agli agrigentini dalla penuria
cronica dell’acqua.Inoltre La Regione dovrebbe finanziare un nuovo serbatoio
da allocare tra Porto Empedocle ed Agrigento per contenere l’acqua di riserva.