Il capobanda era Faccia di Morto… no, scusate, mi sono confuso, Faccia di Morto era il capobanda in “Una Storia Americana” di Edoardo De Angelis. Nel nostro caso, o meglio nel caso della puntata di ieri di Report, su Rai3, il capobanda era Faccia da Mostro, in compagnia della bionda compagna, di Carabinieri, di appartenenti […]
Chi scrive è Pietro Cavallotti, il quale con un post sulla sua pagina Facebook, nell’esporre una sintesi dei fatti che hanno sconvolto la vita della sua famiglia, pone degli interrogativi, talvolta anche inquietanti, in merito all’operato di taluni magistrati, periti e amministratori giudiziari. La vicenda della famiglia Cavallotti, salita alla ribalta delle cronache in particolare a seguito […]
Continue reading …Gli antefatti della guerra di mafia nata dallo scontro tra la fazione che aveva a capo Badalamenti e comprendeva Bontate, Inzerillo, Pizzuto, Di Cristina e altri, contrapposta al gruppo di Riina e Provenzano, segnarono l’inizio della lunga scia di sangue che avrebbe visto cadere sotto il piombo mafioso non soltanto boss e gregari ma anche […]
Continue reading …Prosegue a Caltanissetta il processo a carico di Matteo Messina Denaro, boss latitante di Castelvetrano, ritenuto tra i mandanti delle stragi mafiose del 1992. All’udienza di oggi 25 ottobre (ieri per chi legge) nel corso della quale avrebbe dovuto deporre il pentito Carlo Zichitella – che non ha preso parte per ragioni di salute – […]
Continue reading …Autunno 1991 – Castelvetrano, un comune con poco più di 30.000 abitanti, in provincia di Trapani. Non ha certo la dimensione di Palermo, né la triste storia che ne ha fatto la capitale siciliana della mafia. Eppure, è in questo comune, a pochi passi dal più grande parco archeologico d’Europa, che si riunisce il ghota […]
Continue reading …Antonio Vaccarino, il nostro ‘Svetonio’, è sicuramente un personaggio non comune. Un uomo su cui si è detto molto – forse troppo – ma la cui vera storia merita ben più di ciò che si è scritto. L’aspetto più importante della sua vita, quantomeno quella legata a Svetonio, il nome in codice che gli aveva […]
Continue reading …Palermo. La Conca d’Oro, la strada, il sole di luglio. Il periodo è quasi lo stesso. Ho da poco superato il bivio di Capaci. Un altro ricordo, un’altra strage. L’avvocato Rosalba Di Gregorio mi accoglie nel suo studio. Un bicchiere di acqua fresca, un caffè, una sigaretta e il nostro viaggio a ritroso nel tempo […]
Continue reading …Un boato, sei morti, tanti misteri. Il 19 luglio del 1992 un’autobomba esplodeva in via D’Amelio uccidendo Paolo Borsellino e i cinque agenti di scorta. A ventidue anni di distanza, nonostante le inchieste, i processi, le condanne e le successive assoluzioni, oggi ne sappiamo tanto quanto prima, tranne che per il fatto di aver preso […]
Continue reading …Che l’antica locuzione latina “divide et impera” (dividi e domina) sia l’abbecedario dei politicanti (parlare di politici in Italia ci sembra non sia più il caso), transeat, ma che a dividersi per lasciarsi dominare siano quanti accomunati da una stessa sorte ricorda la definizione che Jean Baudrillard dà del suicidio: “Il solo crimine perfetto è […]
Continue reading …“È proprio così, i centri abbronzanti sono diventati spesso il luogo sostitutivo del barbiere, del circolo sportivo. Luoghi della vita quotidiana dove prima o poi passi, e dove i killer ti vengono a cercare”. Riina e Provenzano possono vivere tranquilli. Senza nulla togliere alla meritoria attività antimafia di Saviano, non si può fare a meno […]
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