A Berlino dal 17 al 20 ottobre
Operosità e cultura del monachesimo irlandese, indelebili nei secoli in Europa
intervista di Mimma Cucinotta
Al prossimo Congresso dei Giornalisti Europei, che si terra’ a Berlino dal 17 al 20 ottobre 2018,sul tema: Quale futuro per l’Europa? molti saranno i relatori importanti. Tra questi ci ha colpiti il tema che il nostro corrispondente dall’Irlanda, Enzo Farinella, trattera’: Apprendere dalla storia: L’impatto degli antichi monaci irlandesi sulla cultura europea.
Faro’ una breve panoramica attraverso i secoli di quanto i monaci irlandesi hanno fatto per l’Europa, ci ha detto Enzo Farinella, raggiunto al telefono. A tal fine presentero’ una carrellata sul loro operato attraverso le varie nazioni europee. Per esempio,S. Colombano, fondatore dei monasteri d Luxeuil, Annegray e Fontaine in Francia e di Bobbio in Italia, e’ stato deifinito come uno dei piu’ grandi eropeisti medievali. Robert Schuman,padre della nuova Europa, ha dichiarato che “Colombano e’ il Santo Protettore di quanti cercano di costruire un’Europa Unita”. Petrarca all’inizio del Rinascimento e Muratori dell’Illuminismo hanno trovato nell’archivio capitolare di Bobbio oltre 150 manoscritti latini, tra cui il De Re Publica di Cicerone e altre opere di Virgilio e Marco Cornelio Frontone, che senza il lavoro paziente dei copisti irlandesi, sarebbero andate perdute.
Ecco alcuni di questi monaci:
- Gallo in Svizzera, 1,400 anni dopo la sua morte, viene ancora glorificato da un grandioso monastero, da una Biblioteca tra le piu’ importanti del mondo e da una Cattedrale monumentale;se avete sostato in Austria forse avrete gustato un buon pranzo, accompagnato da una bottiglia di Gruner Veltliner. Ben pochi sanno pero’ che tale vino bianco proviene dalla Vachau Valley e in particolare dall’Abazia di Melk, famosa per la tomba di S. Colman, un Santo e martire irlandese dell’XI secolo, divenuto il primo Santo Patrono dell’Austria; chi non ricorda poi di aver visto o di aver fatto una passeggiata a Vienna, Salisburgo, Parigi o al Cairo su un calesse chiamato Fiacre? In verita’ S. Fiacre e’ stato un noto guaritore irlandese con erbe medichee le sue cure venivano invocate contro malattie veneree, tumori, cancri ed emorroidi. Lo attesta il Card. Richelieu che e’ dovuto ricorrere a simili rimedi. Oggi S. Fiacre e’ ancora il Santo Patrono dei giardinieri e dei tassisti.
Fu un altro monaco irlandese, St. Adamnán – di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi nel nostro giornale – 1,300 anni fa’ scrisse ed ebbe approvata una legge per la difesa di donne e bambini in tempi di guerra, affermando che donne e bambini sono intoccabili.
- Cuberto, anche lui irlandese istitui’ leggi particolari per la difesa dell’ambiente, utili ancora oggi.
Il monachesimo irlandese fu un fenomeno importante dal VI al XIV secolo. I suoi monaci si trovano alle origini delle Universita’ di Oxford, della Sorbona di Parigi e di quelle di Pavia, Praga, Vienna e Salisburgo.
Essi ebbero anche con le loro visioni un impatto sulla Divina Commedia di Dante e sulle opere di molti scrittori europei.
Questi sono solo alcuni esempi che videro Santi e studiosi irlandesi protagonisti in Europa subito dopo il crollo dell’Impero Romano. Ma quel che li rese particolarmente famosi nel loro operato fu la centralita’ della persona umana, vista non come entita’ economica, ma rivestita di dignita’ transcendente, una sacralita’ intima, punto focale di tutti i valori.
Il successo della Chiesa celtica in Europa fu un evento religioso e politico di primaria importanza.
St. John H. Newman affermo’ che i loro monasteri sono divenuti “il deposito del passato e il punto di partenza per il futuro”.
Questo e’ tanto per una piccola nazione come l’Irlanda, estesa quasi due volte e mezzo la Sicilia e con una popolazione di appena cinque milioni di abitanti. L’Europa tutta deve tanto ai monaci irlandesi.
Il loro lavoro e i loro ideali di rispetto per la persona umana e la sua dignita’ suprema, per l’uguaglianza e la solidarieta’ tra tutti gli esseri umani dovrebbero costituire oggi la base per il nostro operato nel costruire insieme la Comune Casa Europea, che rimane il progetto politico piu’ affascinate, piu’ coraggioso e piu’ importante che si sia mai visto negli ultimi secoli.
I lavori del Congresso verranno aperti dal Dr. Prof. Paolo Magagnotti, Presidente dell’Associazione dei Giornalisti Europei, mentre la sua organizzazione si deve all’infaticabile Rotger Kindermann, uno dei quattro Vice-Presidenti.
———————————————————————–
Enzo Farinella, collaboratore ANSA e corrispondente per Radio Vaticana dall’Irlanda, dove vive da 45 anni, e’ nato a Gangi in Sicilia.
Cavaliere della Repubblica Italiana, Priore d’Irlanda per l’Ordine Capitolare dei Cavalieri della Concordia, referente a Dublino del’Associazione di Volontariato: I Cittadini contro le mafie e la corruzione. Plurilaureato, e’ stato per 20 anni Addetto Culturale presso l’Istituto Italiano di Cultura di Dublino.
Molte le sue conferenze sui legami tra Italia e Irlanda e in particolre sui monaci irlandesi in Europa, tra cui:
Calandra Institute for American Italian Studies, (New York);Dublin City University;Glucksman Ireland House e Casa Italiana, (NY);
LatvijaisKulturasAcademija (Riga, Latvia);Sapienza, Roma;St. John University, (NY);Stony Brook College (NY State);Università di Szombathely (Ungheria);Universita’ di Catania; Universita’ di Maynooth (Ireland); University of Lodz (Polonia); Universita’ Trinity College di Dublino, University of Ulster, Belfast; Wagner College (NY);
Ed ancora:
Centro Scalibriniano, Basilea, Istituti italiani di Cultura in Budapest, Vienna, Dublin; Istituto di Skriptura, Bruxelles, KGB Bar, (NY),
L’Ecole des Avocats du Grand Est, Strasburg, LatvijaisKulturasAcademija (Riga, Latvia) Museum of Italian Culture (Long Island),
NuovaAccademiadegliIndustriosi, Gangi.
Alcune sue pubblicazioni sull’Irlanda:
Un’ombra sull’Europa – La tragedia dell’Irlanda del Nord – Roma 1990;
L’Irlanda: Terra di Magia – La cultura gaelica e l’Europa Unita – Catania, 1995;
Irish Italian Links – A long lasting friendship now at work in the EU; Italia-Irlanda: Un’amicizia secolare al lavoro nell’Unione Europea, Catania, 1997;
Casa Italia First Annual, Acireale-Roma, 2000;
San Cataldo, an Irish Monk?, Acireale-Roma 2002.
Twinnings between Ireland and Italy; Gemellaggi tra Italia e Irlanda – Acireale-Roma, 2004.
Cultural Links between Ireland and Sicily – Sicilia –Irlanda: Legamiculturali, – Palermo, 2005
Italia – Irlanda: Cultura e valori, Alleradicidell’umanesimopersonalisticoeuropeo; Ireland andItaly: Culture and values – At the roots of the European personalistic humanism, Szombathely, 2009
Sulle Stradedel Mondo – Monaci irlandesi in Europa e in Italia. – On the Pathways of the World – Irish Monks in Europe and Italy, Szombathely, 2015
Dall’Atlantico al Mediterraneo – Santi e Studiosi Irlandesi all’Origine della Storia Europea, Roma, 2015.
On the Summits of the Highest Love – Irish Monks in Europe and Switzerland, Auf den Gipfeln der HoechstenLiebe – Irische Moenche in Europa unf in der Schweiz, Grafiser, 2017.
E-Books:
Appstore Apple “New Life Book”: Dall’Atlantico al Mediterraneo, 2015.
At the Roots of the History of Europe: Amazon, 2017