Montichiari (Brescia) – Green Hill è un’azienda che alleva cani beagle per i laboratori di vivisezione. Da questo allevamento molti cani ogni mese finiscono negli stabulari, tra le mani dei vivisettori e sui tavoli operatori. Cani condannati a morte ancor prima di nascere.
Attivisti di Animal Liberation Front (ALF) d’Italia, hanno protestato oggi contro la Green Hill, mentre decine di manifestanti sono penetrati all’interno di uno dei canili dell’allevamento che ospita le fattrici ed i loro cuccioli. Una volta all’interno della struttura i manifestanti sono riusciti a liberare una femmina adulta e 25-30 cuccioli, prima che la polizia intervenisse, arrestando 12 dimostranti.
Probabilmente, è stato proprio l’arresto dei dimostranti a scatenare un attacco informatico da parte di un gruppo hacker di Anonymous al sito SD Fur.
La polizia, dopo aver sequestrato sette dei cuccioli sottratti all’allevamento ed averli portati presso la stazione di polizia, ha avvisato l’azienda affinchè provvedesse al loro recupero.
Da parte della società vi sarebbe un rifiuto a riprendersi i cani, visto che l’interruzione del loro isolamento li avrebbe “danneggiati”.
Secondo un manifestante dell’ALF tutti gli animali avevano un forte odore di urina, e un cucciolo di circa 8 mesi, presentava un’incisione lungo tutto l’addome.
Mentre ancora 7 dei 12 dimostranti fermati sono trattenuti dalla polizia, Anonymous ha inviato il seguente messaggio:
28/04/2012 Italia
“Attacco del sito SD Fur: Anonymous ha sferrato un attacco contro coloro che traggono profitto dal sangue e dalla sofferenza degli animali. Intendiamo sostenere con i nostri mezzi le vittime della crudeltà umana. Vogliamo far conoscere la barbarie quotidiana messa in atto in nome del profitto e della moda sanguinaria. Questi animali sono accecati e assordati prima della loro morte. Si tratta di vittime innocenti, e invieremo un messaggio chiaro agli autori. Questo è solo l’inizio. “Sinceramente, OpSaveAnimals anonimi i # # # OpItaly Operationgreenrights”.
Non si sa ancora se il sistema informatico di Green Hill è già stato violato.
L’ALF intanto ha reso noto di aver inviato un ulteriore messaggio, con il quale si invitano i cittadini a telefonare alla stazione di polizia dove si trovano ancora i sette fermati, chiedendo la loro liberazione.
gjm
One Response to 12 arresti nel corso della protesta contro Green Hill e parte l’attacco di Anonymous