Siamo nel 2015 e questa è una certezza almeno nel calendario romano. La pubblicità ci invade in modo esponenziale ed anche questo è una certezza. Ci vuol poco a provarlo. Un tempo era solo sui giornali e sulle riviste poi è passata in radio, televisione, sui cartelloni murali, ovunque ci fosse un spazio. Ora, con […]
Continue reading …E’ una lotta senza quartiere quella condotta dai terroristi dello Stato Islamico. Dalla guerra tradizionale in Iraq e Siria, agli attentati terroristici in Occidente, agli attacchi hacker contro i siti “crociati”. Che i terroristi abbiano fatto di internet una delle loro armi è ormai per tutti un dato di certezza. Reclutatori e jihadisti operano da […]
Continue reading …Ieri notte sono stati cancellati oltre diecimila profili twitter e Facebook appartenenti a presunti terroristi islamici. La risposta degli estremisti dell’IS è stata quasi immediata. Hanno infatti lanciato una campagna mediatica globale senza precedenti postando migliaia di tweet in lingua araba, in francese, in inglese e persino in italiano con immagini che rappresentano momenti di […]
Continue reading …Con il trascorrere dei giorni gli attacchi terroristici avvenuti a Parigi più che rappresentare un vero e proprio successo di un gruppo di jihadisti più o meno strutturati, evidenzia macroscopiche carenze dell’intelligence francese ed europea erroneamente convinte che il Vecchio Continente fosse immune da qualsiasi rischio. Palesemente, infatti, é venuta a mancare un’azione di monitoraggio […]
Continue reading …Il tweet del terrorista londinese, Siddhartha Dhar, conosciuto come Abu Rumaysah, è una bella doccia fredda per l’intelligence britannica e per l’antiterrorismo londinese che, dopo averlo arrestato il 25 settembre, insieme ad altri sospetti terroristi tra i quali il predicatore Anjem Choudary e Mizanur Rahman (Abu Baraa), se lo son visti rilasciare su cauzione neppure […]
Continue reading …Per far parte del mondo del terrorismo islamico non è per forza necessario appartenere ad un’organizzazione, combattere in Siria o in Iraq. Martin Rouleau, su Facebook “Ahmad Rouleau” o conosciuto con il profilo di Twitter di “Abu Ibrahim AlCanadi”, responsabile dell’uccisione di un soldato e del ferimento di un altro, travolti ieri sera da […]
Continue reading …Così come sui social network non si fa cenno alle dichiarazioni da parte del Ministero della difesa russo in merito all’impossibilità al momento di stabilire di chi sono le responsabilità dell’abbattimento l’aereo della Malaysia Airlines MH17, che ha provocato quasi 300 morti, la notizia di video che dimostrerebbero il bombardamento del territorio ucraino con […]
Continue reading …È il titolo dell’interessante post di Valentina Cominetti, pubblicato sul blog “polemicafertile”. Un’attenta analisi di quello che accade in materia d’informazione sui più recenti fatti che riguardano l’Ucraina e che riteniamo di dover offrire ai nostri lettori come spunto di riflessione, poichè in qualche modo (aspetti economici e geopolitici) riguarda tutti noi: La crisi in […]
Continue reading …Mentre gli uomini ucraini lanciano una campagna per boicottare gli acquisti di prodotti russi, alcune donne si lanciano nello sciopero del sesso invitando altre donne a “combattere il nemico con qualsiasi mezzo”. A darne notizia The Atlantic che riporta come la campagna “Non darla a un russo” sia nata su Facebook provocando uno scalpore […]
Continue reading …