Oggi, lunedì 15 maggio, Enrico Ruggeri racconta la sua storia a Il Falco e il Gabbiano in onda alle 15.30 su Radio 24
Quante volte abbiamo sognato di mollare tutto e ricominciare daccapo in un posto lontano? E quante volte la scelta di questo posto è ricaduta sull’Australia, terra di frontiera, un paese con spazi immensi e per il quale si immagina una vita a misura d’uomo? C’è però chi in Australia c’è nato e ha seguito il percorso inverso. Partire da un’isola troppo lontana da tutto per vivere la ricerca dei propri sogni altrove.
Questo è ciò che ha fatto la protagonista della storia che oggi, lunedì 15 maggio, Enrico Ruggeri racconta a Il Falco e il Gabbiano in onda alle 15. 30 su Radio 24. La storia di Kylie Minogue, una bellissima ragazza che ha iniziato come attrice per poi scoprirsi cantante e diventare un’icona Pop, capace di vendere in carriera oltre settanta milioni di dischi. Non senza qualche difficoltà.
Una carriera strepitosa, la favola che vive Kylie Minogue è la migliore possibile. Lei, che da piccola sognava un giorno di poter diventare brava come Olivia Newton John, diventa l’artista australiana più famosa di sempre. Il mondo è ai suoi piedi e vive al 100% la sua vita da star. Non ha un compagno fisso, non ha famiglia né tanto meno figli. Passa da un aereo all’altro sempre in giro per il mondo. Ha raggiunto il massimo successo e malgrado tutto vive questo successo in modo normale, senza quel disagio a cui molte altre star ci hanno abituato. E in questa normalità riesce a trovare il tempo per trascorrere le vacanze con i suoi genitori, con la sorella Dannii, anche lei cantante, a vivere la vita di tutti i giorni. E nella vita di tutti i giorni c’è anche il tempo per qualche visita medica, per fare prevenzione, e proprio durante una di queste visite il mondo perfetto di Kylie Minogue si tinge di scuro.
C’è una data, un giorno preciso che cambia tutto mondo fatto solo di felicità: 17 maggio 2005. Kylie Minogue ha trentasette anni e le viene diagnosticato un tumore al seno allo stadio iniziale. Questo non significa un minore pericolo, ma significa una maggiore percentuale di guarigione. Il mondo per la cantante australiana si ferma improvvisamente e tutto cambia prospettiva. Aveva iniziato da due mesi il nuovo tour, ma adesso le cose che fino al giorno prima erano la normale routine di lavoro, gli aerei, i concerti, gli autografi, le fotografie, tutto viene spazzato via da poche parole pronunciate da un medico. Kylie deve essere operata immediatamente e seguire tutta la procedura standard che si segue in questi casi. E per lei questo significa un lungo stop.
Per Kylie Minogue c’è un black out totale di circa diciotto mesi. Mesi difficili in cui affronta la chemioterapia, la perdita di peso e dei capelli, tutte cose che consideriamo collegate all’asportazione di un tumore, ma che spesso rappresentano il percorso più difficile di una donna che vede sparire temporaneamente tutti i segni della bellezza, della normalità. Il recupero non è solo fisico ma soprattutto mentale ed in questo viaggio Kylie trova il conforto dei genitori e della sorella che le stanno sempre vicina.
Nel giugno del 2006, poco più di un anno dopo l’operazione, Kylie si presenta al pubblico durante un concerto della sorella Dannii. Sale sul palco avvolta in uno splendido vestito nero, i capelli corti, cresciuti da poco e un mazzo di fiori per la sorella. I duemila spettatori che assistono allo spettacolo quella sera assistono anche ad un intenso e lunghissimo abbraccio tra le due sorelle, quasi ad esorcizzare la fine di un periodo che entrambe vogliono dimenticare. E che Enrico Ruggeri racconta oggi alle 15.30 a Il Falco e il Gabbiano.