Che quella di Maroni “anima buona” della Lega fosse una favola era chiaro già da tempo.
Non esistono lati buoni in un movimento xenofobo e ignorante.
Anche se l’ignoranza hanno cercato di superarla comprando qualche laurea in Albania, oppure facendo fallire una banca come i partiti più blasonati.
Ma una vaga speranza che almeno con l’età e con un ruolo istituzionale Maroni fosse diventato non dico intelligente, ma almeno equilibrato ce l’avevamo avuta.
Con grande sorpresa, ammettiamolo, avevamo letto ad aprile che Maroni non avrebbe fatto ricorso contro un eventuale sanzione comminata dal Tar, mentre il suo Presidente del Consiglio Regionale, l’ineffabile “nuovo centrodestra” Cattaneo (che ci sarà di nuovo in queste formazioni che cambiano nome ma non “cultura” non si sa), aveva continuato ad affermare che la Regione Lombardia non avrebbe dovuto consentire l’”eutanasia” di Eluana Englaro.
E invece no.
Maroni vuole fare ricorso al Consiglio di Stato, per non pagare la cifra di 142.000 euro alla famiglia per la decisione di vietare la sospensione delle cure nel territorio della regione, decisione che nel 2009 costrinse la famiglia a trasportare Eluana, in stato vegetativo da DICIASSETTE anni, in Friuli.
Se state ipotizzando che Maroni lo faccia per risparmiare qualche lira, suvvia, non penserete mica che un leader politico di questa grandezza possa essere così meschino.
E poi la Lega ha dimostrato ripetutamente che dei soldi non glie ne frega niente (pun intended).
Ma guardate, sono serio, io penso davvero che a Maroni non sia la cifra a smuoverlo.
Se fosse per questo sarebbe una motivazione meschina ma almeno avrebbe una logica.
Invece no.
E’ la stessa motivazione per cui Formigoni emise la famigerata ordinanza che vietava a tutte le strutture della Lombardia di interrompere le cure a Eluana, che spinse il Ministro del Lavoro Sacconi a vietare a tutte le strutture del SSN nazionale o convenzionate con esso di porre fine alle sofferenze della ragazza e che spinse l’unto del signore, l’amore che move il sole e l’altre stelle, il pregiudicato mantenitore di puttane Berlusconi, a dire che aveva trovato Eluana di bell’aspetto, sana, e che avrebbe potuto anche generare un figlio.
E’ l’ipocrisia, il cinismo di gente che antepone gli interessi di tutti a calcoli elettorali, e a logiche di branco.
Gente che magari nella sua vita privata ha condotte che faticheremmo a definire riprovevoli, ma che in pubblico facendosi scudo di una cristianità e di un moralismo di cui non sono degni usa il suo potere per fare volontariamente del male agli altri.
A tutti noi, non solo a Eluana.
Questo schifo, questa merda senza fine che ancora viene gettata in faccia all’unico sopravvissuto di una famiglia che ha vissuto le pene dell’inferno, è indegna non solo di un paese civile, ma di chiunque pretenda di riconoscersi nella specie “Homo Sapiens”.
Vomito all’idea che queste persone in Italia ancora abbiano un ruolo, e il mio cuore sanguina al pensiero delle notti eterne di Beppino Englaro.