Incontro tra il Presidente Mattarella e il Presidente Solís Rivera
INTENSA AGENDA PER POTENZIARE I RAPPORTI TRA ITALIA E COSTA RICA
- La visita ribadisce i legami storici tra le due nazioni
- Il Costa Rica è una nazione multietnica e multiculturale, crede fortemente nella pace, si pone in difesa dei diritti umani e ha un’economia molto attiva, fondata sul rispetto ambientale
- Un incontro con il Governo che mira allo scambio di esperienze e meccanismi efficienti nella gestione dei flussi migratori
- Un incontro con 70 rappresentanti del settore imprenditoriale per stimolare lo scambio commerciale
Un’agenda intensa si sviluppa durante la visita ufficiale per potenziare i rapporti tra Costa Rica e Italia.
Durante la visita presso la Repubblica italiana, il Presidente della Repubblica del Costa Rica si incontrerà con il suo omologo Sergio Mattarella per riaffermare i legami di amicizia storici tra le due nazioni, con l’occasione scambieranno opinioni relative alle sfide globali che la comunità internazionale deve affrontare nella lotta contro la povertà, il cambiamento climatico e il terrorismo.
Il Presidente in visita ringrazierà il Presidente Mattarella per il supporto fornito dall’Italia per l’ingresso del Costa Rica all’interno dell’’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e insieme condivideranno prospettive circa le sfide e le opportunità che questo offre ai paesi che si sforzano di incrementare i propri livelli di sviluppo. Inoltre, verranno prese in considerazione possibilità per potenziare lo scambio commerciale, i flussi di investimento e la cooperazione accademica.
C`è in programma un incontro con rappresentanti del Governo e con esperti sui temi migratori, che mira allo scambio di meccanismi efficienti e alla conoscenza dell’esperienza italiana nella gestione dei grandi flussi migratori.
Con il Vice presidente della Camera dei Deputati Marina Sereni, il Presidente Solís si impegnerà per un’immediata ratifica da parte dell’Italia dell’Accordo di Associazione tra l’Unione Europea e l’America Centrale.
Durante la visita il Ministro degli Affari Esteri Manuel A. González Sanz firmerà vari accordi bilaterali di notevole importanza, in particolare di un Trattato di Estradizione, un Trattato di Assistenza Giudiziaria in Materia Penale, un Accordo di Cooperazione Culturale, Scientifica e Tecnologica e un Memorandum di Intesa di Cooperazione nel campo del cambiamento climatico, della vulnerabilità, della valutazione del rischio, dell’adattamento e mitigazione.
I temi della visita e gli incontri:
Assistenza umanitaria e difesa dei diritti umani nell’ambito della crisi migratoria della regione
Il 10 marzo scorso il Costa Rica ha concluso con successo un’operazione di assistenza umanitaria nei confronti del gruppo di migranti cubani, che rimasero bloccati nel nostro territorio durante il loro trasferimento verso gli Stati Uniti e che ha richiesto l’intervento di istituzioni e comunità per cinque mesi. Le azioni attuate a livello nazionale ed internazionale, mantenendo come fondamento di lavoro la difesa storica del nostro paese dei diritti umani e la protezione della dignità umana per minori, adulti, donne e uomini che sono rimasti, legalmente, nel territorio nazionale dal 15 novembre dell’anno scorso.
Tale situazione ha peraltro stimolato una predica di Papa Francesco, che nel dicembre 2015 ha fatto un appello ai paesi coinvolti affinché facessero “gli sforzi necessari per trovare una soluzione”, definendo la situazione come un “dramma umanitario”.”Il mio pensiero in questo momento va ai numerosi immigrati cubani che si trovano in difficoltà nel Centro America, molti dei quali sono vittima di traffico di esseri umani”, ha detto il Papa durante la preghiera dell’Angelus.
Attualmente, il Costa Rica sta affrontando un arrivo massiccio di migranti extracontinentali in condizioni irregolari, alla frontiera con il Panama, proveniente principalmente da Africa e Asia. Sin dal primo momento, il Governo della Repubblica si è dedicato in maniera prioritaria alla tematica dei bisogni primari, sempre nella concezione dei diritti umani.
Il 4 maggio il Costa Rica ha proposto, nella sessione straordinaria del Consiglio Permanente delle Organizzazione degli Stati Americani (OSA), di trovare soluzioni regionali concrete e definitive per questi continui flussi migratori.
Lotta contro la povertà estrema
Ponte allo sviluppo è la Strategia nazionale della riduzione della povertà estrema che mira a migliorare la qualità della vita delle famiglie che vivono in tali condizioni, a partire non solo dai sussidi economici ma anche da opportunità di formazione per potenziare le possibilità di ottenere un impiego o sviluppare una propria attività. Tale strategia rompe con l’approccio assistenzialista e tenta di appoggiare le famiglie affinché possano arrivare all’indipendenza economica.
La strategia Ponte allo sviluppo assisterà nei 4 anni di governo 54.600 famiglie che vivono in condizioni di povertà estrema nel 75 distretti più poveri del paese.
Il Presidente della Repubblica del Costa Rica, Luis Guillermo Solís Rivera, è stato definito dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, come uno dei presidenti del Grupo de Alto Nivel sull’emancipazione economica delle donne, per la prima volta riconosciuto, per promuovere la leadership e la mobilitazione di azioni concrete a favore delle donne e chiudere il divario di genere a livello mondiale. Il Costa Rica appoggia l’idea che sia una donna a guidare l’Organizzazione delle Nazioni Unite.
Il Costa Rica è una nazione senza esercito, fondata sulla pace e il disarmo
Le forze armate del Costa Rica sono state abolite nel 1968, evento che ha convertito il Costa Rica nel primo paese americano senza esercito. Il paese fonda la sua sicurezza nazionale sui meccanismi internazionali e regionali di sicurezza collettiva, quali la Carta delle Nazioni Unite e il Trattato interamericano di assistenza reciproca.
La decisione della comunità costaricense di sopprimere l’esercito ha permesso di rendere i settori pubblici di salute ed educazione gratuiti, per tutti e di qualità internazionale.
Come ovvia conseguenza, la comunità costaricense fa valere le controversie con gli altri paesi davanti ai tribunali internazionali. L’ultima controversia con il Nicaragua è stata giudicata di recente da parte della Corte internazionale di giustizia in maniera molto favorevole per il paese e ha sancito un indennizzo in favore del Costa Rica per i danni materiali causati dal Nicaragua.
Preoccupazione e allarme del Costa Rica per l’aumento dell’acquisto di armi da parte del Nicaragua (armi acquistate dalla Russia).
Riforme urgenti per le Nazioni Unite
Chiedere ai membri permanenti del Consiglio di Sicurezza congruenza e fermezza in materia di Stato di diritto, diritto internazionale, protezione dei diritti umani, controllo dell’acquisto di armi e disarmo nucleare è una buona chiave per l’ordine mondiale.
Nella 70 Assemblea dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, il Costa Rica ha assunto una posizione ben definita che sia giunta l’ora che una donna occupi il ruolo di Segretario Generale, che si riconosca la capacità, competenza e impegno delle donne e si invii un segnale politico inequivocabile alla celebrazione dei vent’anni dalla Dichiarazione e piattaforma d’azione di Pechino.
Il Presidente ha reso un chiaro appello affinché le spese militari siano indirizzate allo sviluppo sostenibile, reindirizzando questi ricorsi economici all’attenzione delle categorie vulnerabili come bambine, bambini, persone con disabilità, donne, adulti, migranti e popolazioni indigene.
Difesa dell’ambiente
Il Costa Rica si è posto l’obiettivo di divenire un paese ad emissioni zero entro l’anno 2020.
Il nostro modello di sviluppo si basa sul principio di sviluppo sostenibile, che deve essere raggiunto con equità, integrando la difesa dei diritti umani, l’uguaglianza di genere e la responsabilità intergenerazionale. Il nostro impegno con l’ambiente si è concretizzato tra l’altro con la reversione della deforestazione del paese. Stiamo tentando di recuperare la copertura boschiva in una generazione, passando da meno del 30% del territorio negli anni 80 fino al 52% attuale, attraverso procedure fiscali innovate e programmi di pagamento per i servizi ambientali.
Ad oggi abbiamo una rete elettrica totalmente rinnovabile e ci impegniamo ad ottenere una capacità installata di energia rinnovabile entro il 2030. Ancora più significativo è il fatto che quasi tutta la popolazione abbia accesso all’elettricità con una copertura del 99% della nostra popolazione. In 285 giorni del 2015, il Costa Rica è riuscito per la prima volta a distribuire tutta l’energia elettrica sul territorio a partire da fonti totalmente rinnovabili (energia idroelettrica, solare, eolica e geotermica).
Il paese ha generato con fonti rinnovabili il 97,1% dell’elettricità che è stata consumata durante il primo trimestre del 2016.
Il Costa Rica si fonda su un’economia che cresce e si modernizza costantemente
Il Costa Rica ha un’economia efficiente. La sua crescita è stata del 3,7% nel 2015 e si spera di raggiungere il 4,2% per il 2016, mentre l’America latina ha in media proiezioni di crescita negativa. Nonostante sia un paese piccolo, ha la capacità di competere nei grandi mercati: la metà delle sue esportazioni è collegata alle Tecnologie di informazione e Comunicazione (TIC), motivo per cui siamo il primo paese latino americano in tale categoria, e il quarto nel mondo.
Le esportazioni di beni del Costa Rica, che sono cresciute del 31% negli ultimi 5 anni, mentre quelle dei servizi del 76%, dimostrano la trasformazioni dell’economia del paese, che cresce. Per questo motivo, la richiesta di ingresso alla OCSE ha ricevuto codice verde e l’analisi iniziale ha dato voti alti in educazione, salute e ambiente ed eccezionali in stabilità.
La maggior parte delle esportazioni costaricensi in Italia si concentrano nell’ambito agroalimentare (ananas, banane, caffè) e sono raddoppiate nell’ultimo decennio. Ad oggi l’Italia è la meta dell’8% delle esportazioni dal Costa Rica all’Unione Europea.
Uno degli obiettivi della gestione del Presidente Solís è diversificare la bilancia commerciale tra i due paesi.
Negli ultimi anni il Costa Rica si è posizionata come uno dei paesi più competitivi nelle operazioni dei servizi corporativi. Ad oggi 139 imprese di questo ambito operano nel paese e impiegano circa 50 mila persone in maniera diretta. All’interno nelle compagnie che hanno fatto del Costa Rica un sede strategico per le loro operazioni si trovano noti marchi come Amazon, Emerson, Teleperformance, Experian Marketing Services, Intel, Procter & Gamble e Bayer, ed altri. Dal paese si offrono più di 75 servizi diversi (incluso R&D) in oltre 15 lingue, offrendo assistenza al mondo intero.
Anche per quanto riguardo l’ambito tecnologico, il Costa Rica ha ottenuto un’ottima posizione su scala mondiale, specialmente nel settore delle scienze umane. 70 imprese di carattere industriale, incluso 5 delle 10 più importanti del settore cardiovascolare, operano nel paese.
La crescita di questo settore è stata tanto dinamica che attualmente i dispositivi medici sono il principale prodotto di esportazione del Costa Rica. All’interno dei mercati cui si esportano questi prodotti ritroviamo Europa, America, Oceania e Asia.
Nelle industrie come la manifattura leggera, alimentare e avanzata, il Costa Rica è la sede di importanti compagnie europee. Ne sono alcuni esempi: Gualapack (Italia), Bekaert (Béelgio) e Vitec (Inghilterra).
Il Costa Rica continua a svilupparsi in nuovi sottosettori. Di recente, il paese ha lanciato un cluster di astronautica in cui già si conta con l’esperienza in una serie di progetti che permettano di verificare il potenziale esistente. Importante segnalare, a proposito, che la squadra della NASA che si dedica alla scoperta di nuovi combustibili per i viaggi interstellari si trova proprio in Costa Rica, sotto la direzione del primo astronauta costaricano, Dott. Franklin Chang.
L’apice di questo tipo di attività produttive non tradizionali è stato possibile grazie al talento dei costaricensi, risultato della priorità del paese per l’educazione e la formazione delle risorse umane; così come gli incentivi per gli investimenti e il clima di stabilità politica e sociale che regnano nel paese.
Nel 2015, il “Prosperity Index” del Legatum Institute ha posizionato il Costa Rica al terzo posto tra le nazioni latino americane con le migliori prospettive di crescita e di stabilità economica, al 34esimo posto a livello mondiale.
In futuro si prevede che la definizione di alleanze strategiche imprenditoriali e l’esportazione di servizi e prodotti di alto valore aggregato costituiranno una porzione molto importante delle relazioni imprenditoriali e per lo scambio commerciale tra Costa Rica e i paesi europei.
Costa Rica sta giusto ora negoziando per la sua incorporazione nell’OCSE.
Accrescimento del turismo e aumento di voli e cllegamenti per il Costa Rica dall’Europa e dagli Stati Uniti
Il 2015 è stato un anno eccezionale nella storia del turismo del Costa Rica. Questo settore si posiziona come il motore di sviluppo per l’economia nazionale perché gli investimenti generano circa 150 mila impiegati diretti e 450 mila indiretti, il che rappresenta il 26% del totale della forza lavora costaricense.
L’anno scorso sono stati registrati più di 2,6 milioni di arrivi internazionali da tutto il mondo, il che apportò una crescita del 5,5% rispetto al 2014. Solamente in aereo sono stati contati più di 1,8 milioni di visite turistiche, essendo il nostro principale punto di arrivo del paese (quasi il 70% degli arrivi internazionali sono per via aerea). La permanenza media è tra le più lunghe al mondo, essendo superiore a 13 notti.
Nel 2015, i principali mercati prioritari per Costa Rica-Stati Uniti ed Europa offrono dati storici.
Secondo l’Istituto costaricense del Turismo, per la prima volta, si è verificato l’arrivo di un milione di persone dagli Stati Uniti che sono entrati da ogni lato; questo ha rappresentanto il 40% del totale degli arrivi internazionali registrati. Nel caso degli europei, si è trattato di 400 mila ingressi da tutti i paesi ed è stata registrato un numero superiore ai 300 mila europei che sono arrivati nel paese in aereo.
L’Europa è un mercato di alta priorità per il paese e d’accorco con ICT, si profila un forte aumento nell’arrivo di turisti dal vecchio continente, favorito dalle linee aeree British Airways e Air France.
Lo scorso 27 aprile British Airways ha inaugurato la linea di volo diretto tra Londra e San José, mentre Air France inaugurerà una rotta a partire dal 2 novembre (Parigi – San José). Sono stati presi i primi contatti con gli uffici di Air France in Italia per promuovere il traffico aereo con il Costa Rica via Parigi dalle principali città italiane.