Ma i “giornalisti” non dovrebbero essere contattabili 24 ore su 24? Perché possiamo anche lamentarci che la professione è in crisi, direi alla bombola del gas, ma se qualcuno deve comunicare una notizia urgente cosa fa? Nel migliore dei casi trova il giornalista su twitter e gli manda un messaggio privato al quale probabilmente il tipo/tipa non risponderà. L’indirizzo mail? Come cercare un ago in un pagliaio. Vuoi un corrispondente? Devi passare dal paese del media, scrivere in un inglese comprensibile a tutti sempre che tu sia in grado di scrivere in un idioma che non sia il tuo. Alternativa: cercare tra le associazioni giornalistiche… ossia un mare. Lì compili una sorta di mail/formulario che trasmetteranno al collega se sei anche tu giornalista o al tipo/a di turno. E se sta crollando il mondo? Se hai uno scoop? Se semplicemente vuoi segnalare un evento importante? Se ti va bene hai info@xxxxx. Lasciate ogni speranza o voi che cercate un giornalista. Arrangiatevi! Se vi va bene il “ricercato” scoverà la vostra notizia su un qualche blog e, con immensa professionalità, scriverà un epitaffio.
L.P.
p.s. per onor di cronaca la mia mail è pubblica!