Un grosso sac à poche li aveva dotati di anima da poco, eppure quei cannoli, adagiati ben allineati su un vassoio, già pronunciavano il mio nome… Ma solo quelli con la scorzetta d’arancia candita; quelli con granella di pistacchio, indifferenti, si facevano i fatti propri, mentre quelli con gocce di cioccolato chiacchieravano tra loro.
Può succedere anche questo, quando decidi di rimandare la colazione e poi gli impegni incalzanti ti impediscono di consumarla!
La mia curiosità verso la fotografia mi ha procurato un’opportunità che non mi sono lasciato sfuggire: collaborare per un giorno con l’ufficio stampa di Legambiente all’interno di EXPO 2015. Ho apprezzato l’accoglienza calorosa e l’organizzazione molto efficiente: in breve sono stato dotato di maglietta gialla d’ordinanza; m’è stata consegnata la lista di eventi che avrei dovuto documentare; un rapido giro per rendermi conto degli aspetti logistici e poi sotto con gli scatti…
Ho percepito subito grande riconoscenza per la mia disponibilità da parte degli operatori di Legambiente, che si sono mostrati premurosi e attenti perché potessi superare incolume la giornata, resa piuttosto soffocante dall’alta temperatura. Il ciclo di conferenze in programma per la giornata mi ha dato un’idea dell’attenzione che Legambiente ha per il nostro pianeta, perché se ne possano sfruttare le risorse non solo nel rispetto del territorio e della fauna, ma anche degli esseri umani, che dei prodotti della terra si nutrono. Grande attenzione dunque verso pratiche di turismo e metodi agricoli ecosostenibili; l’appoggio di una campagna per la conservazione del lupo nelle aree mediterranee; la presentazione di prodotti gastronomici, provenienti da aree protette, genuini e d’alta qualità -la degustazione di questi ultimi è stata oltremodo gradita dal mio stomaco supplicante-.
Un occhio di riguardo anche per i bimbi, coinvolti in diverse attività ludiche. Purtroppo la densità degli impegni non mi ha consentito di allontanarmi troppo da Cascina Triulza, ma devo dire che EXPO mi ha davvero incuriosito: penso proprio che tornerò a visitare il resto dei padiglioni; sarebbe un peccato sprecare l’occasione di scoprire come è stato interpretato il tema alimentare dell’esposizione da paesi, che probabilmente non riuscirò mai a visitare nel corso della mia vita.
Mario Leutner