di Silvio D’Auria
Troppa disorganizzazione e continui infiltrazioni di acqua dentro il padiglione concesso alla Sicilia che adesso minaccia di abbandonare l’Expo di Milano. E’ questa l’inaspettata decisione dell’Assessore all’Agricoltura della Regione, Nino Caleca. Acqua che piove dal tetto, collegamento a internet inesistente, padiglione ubicato in una zona poco visibile e senza la segnaletica e servizio di pulizia inadeguato. Così tutte le attività programmate, della Sicilia all’Expo di Milano, sono state interrotte.
Troppa disorganizzazione del Governo nazionale, organizzatore dell’evento, e troppe carenze dei responsabili degli uffici regionali, causano (almeno per il momento) il clamoroso ritiro che, a dire il vero, era già nell’aria. Dal giorno dell’inaugurazione, quando è successo di tutto: acqua piovana dentro il padiglione e assenza di linea alla rete web. Una disastrosa partenza che ha oscurato l’immagine della Sicilia. Il padiglione della Regione è stato affiancato al “Bio Cluster Mediterraneo” dell’Expo che avrebbe dovuto mettere insieme alcuni dei Paesi del Mediterraneo. La Regione ha inviato una nota ai vertici dell’Expo dove denuncia che il padiglione è stato ubicato in una zona poco visibile e senza la segnaletica, pulizia non adeguatamente garantita e totale assenza del collegamento alla rete. Troppa approssimazione, troppa disorganizzazione. Prende le mosse da qui la decisione dell’Assessore Caleca di sospendere ogni attività dell’area Sicilia sino a quando non saranno risolti i problemi segnalati atti a garantire la partecipazione degli operatori.
Intanto il Dirigente Generale della Regione, Dario Cartabellotta, che ha curato la partecipazione della Sicilia all’Expo, ha inviato una lettera al Commissario della manifestazione, Giuseppe Sala, sottolineando il suo critico disappunto: ”Non è questo il modo di trattare la nostra Regione”. Una partecipazione costata 3 milioni di euro alla Sicilia per un padiglione, consegnato ai siciliani, apparso subito inadeguato e per una manifestazione travolta subito da inchieste, scandali e polemiche. Quindi la Sicilia fuori dall’Expo di Milano? Per il momento l’unica certezza data alle cronache nei taccuini dei giornalisti è che al padiglione della trinacria è tutto fermo. Con molta probabilità, come lascia intendere l’Assessore, la vicenda finirà nelle mani dei Giudici con la Regione pronta a chiedere i danni causati dal gap, adesso finto sotto i riflettori del mondo intero. Una decisione, quella di sospendere ogni attività legata alla mostra internazionale di Rho, dell’Assessore all’Agricoltura che, ribellatosi, non è disposto a mandare giù la brutta figura subita dalla Sicilia.