Dopo alcune settimane di indagini serrate condotte dai carabinieri della Compagnia Napoli centro e coordinate dalla procura della repubblica di Napoli sono stati arrestati i cinque componenti di una banda che aveva consumato ben 3 rapine e 3 furti con strappo ai danni di persone anziane, finanche picchiandole, e razziando un bottino totale di circa 30mila euro. Modalità prediletta dai rapinatori seriali il cosiddetto “filo di posta”. Una volta individuata la vittima all’uscita degli uffici postali, scelta in base alla quantità di denaro appena prelevato, veniva seguita e aggredita con scippo o rapina in base alle circostanze. le città maggiormente colpite sono risultate Napoli, Firenze, Livorno. Per dare esecuzione immediata al provvedimento precautelare, resosi necessario per il costante spostamento degli indagati sul territorio nazionale, con scelta di destinazioni sempre nuove e l’imprevedibilità delle conseguenze delle loro vere e proprie razzie ai danni di inermi cittadini, spesso con utilizzo di armi, i carabinieri sulle tracce della banda, essendo riusciti a raccogliere già sufficienti dati sui veicoli utilizzati per le trasferte giornaliere, hanno organizzato un appostamento durato 12 ore all’altezza della barriera autostradale Napoli Nord, dove sono riusciti a intercettare i responsabili sorprendendoli a bordo di due vetture con addosso il provento della battuta di “caccia alla vittima” appena conclusa, circa 2000 euro. su uno dei due veicoli sequestrati perchè utilizzati dalla banda, i militari hanno scoperto un vano realizzato ad hoc sul cruscotto per nascondere armi e refurtiva. Nel “parco veicoli” dei rapinatori i militari avrebbero individuato un furgone utilizzato per trasportare uno scooter, veicolo più versatile allo scopo.
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