“L’ARS ha commesso un grave errore nel cancellare le città metropolitane.
Il Governo Crocetta, andato sotto al confronto con l’aula, se non immaginava un nuovo assetto dell’Ente Intermedio condiviso con la sua coalizione avrebbe potuto evitare sic et simpliciter la cessazione delle province”.
Lo afferma il Segretario Generale dell’Ugl Sicilia, Giuseppe Monaco.
“Purtroppo temiamo che la fretta di dare ancora una volta, risalto mediatico ad iniziative che ancora dovevano trovare il consenso della maggioranza, ha avuta la meglio sul buon senso -aggiunge il sindacalista – l’ inevitabile proroga dei commissari delle ex Provincie costituirà l’ennesima beffa che questo governo fa ai siciliani”.
“Anche la nomina del ex PM Antonio Ingroia alla guida della ex provincia di Trapani, – approfondisce Monaco – se da un lato ci rallegra per lo spessore del personaggio, dall’altro ci rammarica per l’impotenza cui sarà obbligato da un mandato che non consente alcuno spazio per il sostegno al territorio, ma che consente solo tagli e chiusure anche di enti ed infrastrutture che hanno cambiato in positivo le sorti economiche di una Provincia, come ad esempio la società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi e La funivia che collega Trapani con Erice vetta”.
“Anche sul fronte della manovra bis – conclude Monaco – temiamo che ritardi e disattenzioni dell’assessore Bianchi lascino nel caos ancora migliaia di lavoratori siciliani, abbiamo chiesto al governatore di essere nuovamente convocati prima che la giunta porti in aula la nuova finanziaria, per fornire il nostro contributo che alla luce dei fatti pregressi ci sembra davvero poter fornire senza approssimazioni”.
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