I carabinieri del Nas di Palermo hanno una maxi truffa ai danni del Servizio Sanitario nazionale. Responsabili sarebbero alcuni titolari di farmacie di Palermo, Trapani, Agrigento in collaborazione con i proprietari di sanitarie per rivendita di prodotti farmaceutici.
Gli indagati utilizzavano false fustelle per ottenere i rimborsi dalla Asp del capoluogo siciliano.
La maxi truffa sarebbe costata dalle prime indagini al servizio sanitario siciliano oltre 200 mila euro. In particolare è stato appurato che che i farmacisti fingevano di avere venduto prodotti per l’ incontinenza urinaria della ditta Santex, presentando alla Asp il modulo per i rimborsi a cui veniva apposta la falsa fustella. I responsabili della Santex hanno dichiarato che l’adesivo non è stato da loro prodotto e che non apparteneva al catalogo degli oggetti da loro commercializzati. La ditta è persona offesa della truffa.
Conduce le indagini il pm Maurizio Agnello, che dopo aver sentito sentirà gli indagati inoltrerà alla Corte dei Conti il fascicolo di indagine alc fine di appurare l’eventuale danno erariale.
Le farmacie incriminate rischiano naturalmente la revoca della convenzione da parte del servizio sanitario.
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