Sabato si è svolto a Lampedusa , l’annuale appuntamento della Camera di Commercio per la presentazione del REPORT sull’andamento dell’Economia nella Provincia di Agrigento, che ha visto tra i relatori anche il nostro Segretario generale provinciale Massimo Raso
“Come CGIL abbiamo avuto modo di sottolineare – ha detto Massimo Raso – il segnale che la scelta di Lampedusa ha voluto sottointendere: attenzione per i problemi dell’Isola e impegno concreto di tutte le forze sociali ed economiche della Provincia a contribuire a risolverli concretamente.
Già in quella sede è stato annunciato che, raccogliendo la disponibilità del sottosegretario on. Luigi Casero, di chiedere un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, per porre con forza le cose che sono emerse nella discussione:
- La questione dei trasporti.
- La questione della dilazione della tassazione relativa al 2011
- La questione della “zona franca”.-
Sulla prima, come CGIL, abbiamo sostenuto in maniera chiara che se vi sono i presupposti, si proceda senza indugio alla rescissione del contratto con la “Compagnia delle Isole”. In ogni caso appare chiaro come occorra assicurare a Lampedusa navi veloci, efficienti e pulite per le persone e le merci, distinte da merci pericolose e rifiuti.
Così come occorre assicurare la possibilità di convenzioni almeno annuali con i vettori aerei in grado di garantire la programmabilità dei flussi turistici.
Sulla tassazione, appare legittima la richiesta che viene dalle forze economiche di una dilazione analoga a quella che è stata accordata in casi di calamità naturali.
Sulla terza questione occorre riprendere il ragionamento che pure era stato avviato, tenendo conto delle difficoltà dell’isola più lontana dalla terraferma e del ruolo che la stessa gioca nel Mediterraneo.
“Alla luce della ripresa degli sbarchi – conclude Raso – per evitare il ripetersi degli errori del 2011 – occorre intensificare i trasferimenti dal CIE che non deve mai essere sopra il livello di accettabilità, non solo per ragioni di sicurezza, ma anche per ragioni di rispetto della dignità umana che si deve a persone di una legittima cerca di affermazione che dev’essere tutelato”.