Aragona (Agrigento) – Una riunione dai toni abbastanza infuocati quella tenutasi nella mattinata di giovedì 11 ottobre 2012 nell’aula consiliare di Aragona, dove il sindaco Totò Parello ha ricevuto una delegazione di cittadini che volevano chiarimenti circa l’insediamento del commissario ad acta Teresa Restivo. Sapere come l’amministrazione comunale intenderà muoversi per opporsi a detto commissariamento e alla consegna della rete idrica comunale alla “Girgenti Acque” quindi, alla privatizzazione della gestione del servizio idrico.
Emerge dal dibattito che il sindaco Parello e la sua amministrazione sono contrari alla cessione della rete idrica comunale e avrebbero già incaricato un noto studio legale per impugnare, entro il termine ultimo del 5 novembre, il decreto dell’assessore regionale che nomina il commissario ad acta.
Oltre ai promotori dell’incontro, il direttore tecnico della Pozzo di Giacobbe e il consigliere comunale Angelo Galluzzo, quest’ultimo candidato alle regionali del 28 ottobre, erano presenti nell’aula consiliare tanti cittadini ansiosi di sapere con chiarezza la posizione dell’amministrazione in questa vicenda nonché avere rassicurazioni dal sindaco sul da farsi.
Il sindaco ha tenuto a rassicurare tutti con queste parole: “Non vogliamo cedere le reti. Dobbiamo fare quello che avremmo potuto fare, ne più ne meno, anche se il Commissario non si fosse insediato”; spiegando altresì che è il segretario comunale l’unico interlocutore del commissario ad acta.
Le rassicurazioni del sindaco, però, si scontrano con gli atti prodotti. La dott.ssa Restivo ha ricevuto l’incarico di commissario ad acta e si è insediata al comune di Aragona l’11/09/2012, al fine di procedere alla consegna dei relativi acquedotti, reti e impianti afferenti al servizio idrico, non si comprenderebbe pertanto, perché alla data dell’21/09/2012 la nota che invita gli uffici comunali a procedere ad una sollecita ricognizione degli impianti idrici e fognari porti la firma del sindaco anziché quella della stessa Teresa Restivo.
Nel suo intervento il consigliere Alfonso Galluzzo ha esternato ai presenti le proprie preoccupazioni sulle reali intenzioni dell’amministrazione, della maggioranza che la sostiene e di parte dell’opposizione. Il consigliere in forza a IdV ha anche chiesto al sindaco di inoltrare alla “Girgenti Acque” la richiesta dei nominativi dei propri dipendenti assunti nell’ultimo quinquennio e residenti ad Aragona. Galluzzo ha giustificato ciò in virtù della partecipazione azionaria alla “Girgenti Acque” della Voltano Spa (di cui il comune di Aragona detiene l’8% delle azioni), palesando timori di assunzioni allegre, anche se lecite e legittime, per amici più o meno vicini alla politica. Dalle parole del consigliere Galluzzo si evince il suo timore che la politica possa trarre consensi da un becero clientelismo duro a morire, con vane promesse per molti e un posto assicurato per pochissimi eletti.
Prima che l’assemblea venisse sciolta, il sindaco è stato invitato più volte ad impugnare tramite legale, e prima delle elezioni regionali del 28 ottobre, il decreto dell’assessore regionale che nomina il commissario ad acta.
Totò Castellana