Agrigento – È trascorso più di un anno. I primi dubbi, già a partire dal 2 febbraio del 2011. Finalmente, quello che avevamo anticipato con il nostro articolo del 2 marzo 2011, adesso campeggia sulle prime pagine di alcuni giornali, che si chiedono se non sia in atto un nuovo assalto speculativo al centro storico di Agrigento.
Peccato che per intuire il possibile “assalto alla diligenza”, sia stato necessario che il sindaco diramasse un comunicato stampa inerente il “Programma integrato di intervento per il recupero e la riqualificazione della città” concernente una parte del centro storico.
Piazza Ravanusella e l’area retrostante, diventano oggi, ma solo oggi, oggetto di attenzioni mediatiche.
E dire che di un possibile “assalto alla diligenza”, si poteva già parlare fin da quando venne pubblicato l’articolo di ‘Grandangolo’ – il giornale di Franco Castaldo -, dal titolo “Terravecchia: 253.000 euro per alloggio ristrutturato”.
Evidentemente gli agrigentini, e in particolare taluni agrigentini, non c’erano. O se c’erano, dormivano…
Palesando il timore di acquisti effettuati per ‘pochi quattrini’ di immobili che sarebbero poi stati sovrastimati, avevamo posto alcune domande:
“E se poi, dopo aver ristrutturato, ci si ritrova a possedere e/o vendere immobili in un’area ‘bonificata’ dalla presenza si extracomunitari, quale migliore occasione per guadagnare qualche centinaio di migliaia (o milione/i) di euro in più, avendo fatto investimenti a ‘basso costo’?
Sono state effettuate perizie sugli immobili da sgomberare; da chi?
Come si spiega il fatto che immobili di recente ristrutturati, siano oggetto di ordinanza di sgombero?
Sono state notificate regolarmente le ordinanze?
Sono legittime le modalità con le quali sono stati fatti eseguire gli sgomberi?
Chi ha effettuato i lavori di demolizione, sgombero e quanto altro?
Si è proceduto regolarmente all’affidamento dei lavori?”
Ad oggi, nessuno ha ancora voluto dare una risposta…
Che potesse trattarsi di “un’emergenza poco urgente”, visto lo stato di degrado e pericolo nel quale per oltre un anno è stato lasciato l’intero quartiere, lo scrivevamo l’11 marzo del 2011, quando rimanevamo molto perplessi dinanzi un’emergenza che aveva impedito di notificare l’ordinanza di sgombro agli occupanti degli alloggi, ma che aveva consentito che passasse oltre un mese di tempo prima che venisse emessa un’ordinanza di demolizione per un edificio pericolante, verso la quale ordinanza, i proprietari avevano ancora 120 gg di tempo per presentare ricorso…
Tempi un po’ lunghi, vista l’ “emergenza”… E, in quel caso, di emergenza si trattava veramente.
O l’emergenza era solo quella degli sgomberi?
Trascorso oltre un anno, pare che gli agrigentini siano tornati. O se c’erano già ma dormivano, sembra si stiano “molto cautamente” svegliando…
I giornali, scoprono finalmente che Agrigento ha un centro storico che va da Piazza Ravanusella alla via Atenea e che lo stesso potrebbe essere oggetto di speculazioni. Lo avevamo scritto noi, lo aveva anticipato Grandangolo citando il caso “Terravecchia”, lo aveva pubblicamente denunciato l’esponente di Sel, Calogero Miccichè, lo scopre adesso la stampa agrigentina.
Meglio tardi che mai!
Gian J. Morici