Simbolico, religioso o decorativo, la sua realizzazione se non eseguita con i dovuti accorgimenti, può esporci a seri pericoli.
Quale è il significato di un certo tatuaggio? Con quale simbolo rappresentare un significato?
Prima che venisse vietato dall’imperatore Costantino, per motivi religiosi (“Non vi farete incisioni nella carne per un defunto, ne vi farete tatuaggi addosso.Io sono il Signore” Levitico’), anche nella Roma antica, veniva particolarmente apprezzato ed utilizzato.
Molti altri popoli, svilupparono l’arte del tatuaggio, arricchendola di simboli e significati.
I Maori, gli Inuit, i giapponesi ed i cinesi, furono tra quelli che maggiormente contribuirono al perfezionamento dei simboli.
Praticato inizialmente con metodi rudimentali e spesso dolorosi (dagli aghi in osso degli Inuit, ai pettini in osso intinti con sostanze coloranti e che venivano colpiti per forare la pelle), il tatuaggio viene oggi eseguito con degli aghi fissati ad una particolare macchinetta elettrica, il cui movimento permette la penetrazione degli aghi sotto la pelle.
Quella che era “l’esperienza del dolore”, fondamentale per alcuni popoli e necessaria al fine di abituare l’individuo, viene da noi rifiutata e pertanto, la tecnica utilizzata è quella della macchinetta elettrica.
Le nuove tecniche per la realizzazione di un tatuaggio, oltre evitare il dolore, riducono il rischio di infezioni e quello di contrarre malattie.
Ma, bisogna pur sempre considerare come, seppur raramente, si possono verificare casi di allergia alle sostanze coloranti utilizzate e che solo l’intervento in ambienti adatti, il rispetto delle norme igieniche e l’utilizzo di strumenti monouso, possono salvaguardarci dal contrarre eventuali epatiti o, ancor peggio, l’AIDS e il tetano.
Mjöllnir – Il Martello di Thor
( I significati, sono tratti dal sito www.tatuatori.it)