Palermo 5 novembre 2025 – “In un momento in cui le cronache giudiziarie fanno emergere gli scandali ed i legami particolari tra politica e sanità, il governo regionale nella Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza prevede uno stanziamento specifico per la realizzazione di una piattaforma informatica finalizzata al miglioramento del governo delle liste di attesa nelle aziende sanitarie e ospedaliere. Come se il problema delle liste d’attesa dipenda dai software obsoleti che hanno i CUP. Altro che software, la Regione investa su medici e personale sanitario. Le prestazioni in attesa sono 200.000 e sicuramente le motivazioni sono ben altre, la mancanza di medici, la gestione opaca delle nomine che vengono gestite non negli ospedali ma nelle segreterie di partito. Con la destra al governo della regione, la salute dei cittadini diventa merce di scambio per gestire, potere, voti e denaro”.
Lo ha denunciato la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Stefania Campo intervenendo a Sala d’Ercole in occasione della discussione sulla nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza Regionale, NADEFR.
“Le gare – spiega Campo – non vengono portate a termine con la scusa che mancano i sistemi informatizzati per il calcolo delle reali incidenze delle patologie, come quella dei microinfusori per diabete che aspettiamo da 4 anni. Sicuramente i fondi per informatizzare erano più utili per questo. Ma è evidente che fare le gare trasparenti e aperte con la Centrale Unica di Committenza non conviene a nessuno, conviene di più fare accordi con le aziende farmaceutiche, questo fa sì che si coltivi un sottobosco di affidamenti diretti, favoritismi e clientele. L’ultimo scandalo di Cuffaro e delle Dc proprio sugli appalti pilotati in sanità ne è solo l’ultimo degli esempi” – conclude Campo.