Palermo, 30 settembre 2025 – “Migliaia di studenti siciliani anche quest’anno stanno subendo i gravissimi disservizi di un trasporto scolastico inefficace. Un diritto fondamentale, quello all’istruzione, viene calpestato ogni giorno, mentre le famiglie sono costrette a sopperire ai disagi, con pesanti costi economici e personali. Il governo regionale, nonostante le promesse, non ha messo in campo un piano serio per risolvere un’emergenza annosa e prevedibile”. Così Valentina Chinnici, deputata all’Assemblea Regionale Siciliana e vice segretaria regionale del Partito Democratico, presenta l’interrogazione a firma di tutti i consiglieri del gruppo PD, indirizzata agli assessori regionali ai Trasporti, Alessandro Aricò, e all’Istruzione, Domenico Turano.
L’interrogazione denuncia la situazione “insostenibile” che si ripete con “puntualità e prevedibilità sconcertanti” all’avvio di ogni anno scolastico. Vengono evidenziati i casi di corse saltate, orari disallineati dagli ingressi scolastici e mezzi sovraffollati che lasciano a terra molti ragazzi, con il conseguente ritardo o la mancata frequenza delle lezioni.
Un caso emblematico segnalato è quello degli studenti del bacino di Bagheria, provenienti da comuni come Altavilla Milicia, Casteldaccia, Belmonte Mezzagno, Ficarazzi e Villabate, che stanno vivendo sulla propria pelle l’ennesima emergenza. Il problema, si sottolinea nel documento, non è imputabile alla sola AST ma coinvolge anche molte compagnie private in appalto, segno di una “problematica sistemica e di una regia carente” da parte della Regione.
Per questo, i deputati democratici interrogano la Giunta regionale su tre punti cruciali: quali elementi abbia sui disservizi segnalati e quali siano le cause specifiche del perdurare della crisi; quali iniziative urgenti intenda adottare per normalizzare immediatamente il servizio; quali misure strutturali e di programmazione intenda implementare per scongiurare il ripetersi delle criticità.
Tra le proposte avanzate dal PD, un coordinamento permanente tra assessorati, enti locali e scuole per una pianificazione efficace, un piano straordinario di investimenti per potenziare e ammodernare la flotta di bus, e un sistema stringente di monitoraggio con meccanismi premiali e sanzionatori per le aziende fornitrici del servizio.
“Chiediamo un tempestivo riscontro e azioni concrete – conclude Chinnici –. Non si può più assistere impotenti a questo scempio che lede il diritto allo studio e toglie serenità a migliaia di famiglie. La Regione deve assumersi le proprie responsabilità e restituire un servizio essenziale, sicuro e puntuale ai nostri ragazzi”.