E’ stata inaugurata nei locali del Palazzo Principe di Aragona, giovedì 23 giugno 2011, la Mensa della Fraternità “San Vincenzo de’ Paoli”. All’inaugurazione il Volontariato Vincenziano, Parrocchia Madonna del Rosario, con le Figlie della Carità e il clero, hanno invitano con gioia tutta la cittadinanza che ha risposto numerosa. A presenziare la cerimonia, il Vescovo di Agrigento S.E. Mons. Francesco Montenegro e Alfonso Tedesco, sindaco di Aragona.
Finalmente ad Aragona la mensa della solidarietà ha aperto i battenti offrendo alla collettività un importante servizio. Ricordiamo che la stessa è stata pensata, voluta e pazientemente costruita dare agli ultimi un pasto caldo giornaliero in un locale accogliente e confortevole, arricchito dal sorriso dei volontari che, quotidianamente, si impegneranno gratuitamente a svolgere con umiltà e dedizione questo prezioso servizio. La mensa, nata come segno tangibile dell’anno giubilare vincenziano in occasione della morte di San Vincenzo e Santa Luisa De Marillac, sarà aperta ogni giorno dalle ore 12.30 alle ore 14.00, compresa la domenica.
Ha preso corpo dunque, il progetto voluto da Suor Elisa, ultima Madre Superiora al Palazzo Naselli, che salutando Aragona nel dicembre del 2010, aveva ricordato che la Mensa della Fraternità “rappresenta uno degli ultimi slanci d’amore che le suore vincenziane hanno voluto lasciare agli aragonesi e alle persone bisognose”.
“Lo spirito della mensa è quello di fare promozione umana, – ha spiegato Gabriella Giacco responsabile provinciale dei gruppi di Volontariato Vincenziano – sarà la mensa con i poveri non solo dei poveri. Il pasto sarà un’occasione per stabilire un rapporto di fraterna accoglienza”.
“E’doveroso un ringraziamento – ha concluso Gabriella Giacco – a chi ha creduto veramente in questa iniziativa fin da principio: al nostro caro vescovo, alle figlie della Carità ed oggi il mio pensiero va a Suor Elisa, a lei infatti si deve l’idea di quest’opera necessaria ed importante per il fine che si prefigge, alla caritas diocesana, alle parrocchie, alle istituzioni, ai parroci, ai gruppi ecclesiali e non, alle ditte Morreale, Graceffa e Buscemi, agli aragonesi tutti. Ma un particolare ringraziamento va anche a coloro che si sono impegnati lavorando con assiduità e costanza”.
Presso la mensa troverà sempre un pasto caldo sia il povero, che l’anziano al quale la pensione non consente di arrivare a fine mese. La stessa potrà essere fruita anche da quegli aragonesi che, col pagamento del pranzo consumato, aiuteranno il progetto ad auto sostenersi economicamente, arricchendo il loro animo, entrando in contatto coi nostri fratelli più bisognosi e donando loro una parola di conforto e un sorriso.
La signora Giacco ha voluto lanciare un invito alla cittadinanza facendo presente che “aperta la mensa il lavoro non sarà solo “nostro” – riferendosi al volontariato vincenziano -, ma di tutti coloro che a partire da oggi potranno e vorranno proporsi per servire i nostri fratelli e chissà se da questo servizio possa nascere tra tutti noi quella “comunione” tanto sognata da Dio per noi.
Totò Castellana