Presentata interrogazione all’Assessore all’Agricoltura e allo sviluppo rurale
Palermo, 28 Novembre 2025 – “Sapere se siano attualmente in corso, in conformità al Piano di Monitoraggio Ambientale, le attività di controllo sullo stato ecologico e chimico dell’invaso e dei corpi idrici a valle; se risulti programmata, con definizione del relativo cronoprogramma, l’attuazione delle operazioni previste dal Piano di Gestione dell’invaso, comprese le attività di svaso, sghiaiamento, sfangamento, fluitazioni e gli interventi diretti al recupero della capacità utile di invasamento; e, infine, se siano previsti, e con quali tempistiche, gli interventi di sistemazione idraulico-forestale e agronomica contemplati dal PdGI, finalizzati a ridurre l’intasamento dell’invaso e a preservarne la funzionalità nel medio-lungo periodo”. A chiederlo all’Assessore regionale all’agricoltura e allo sviluppo rurale è Valentina Chinnici, deputata all’Assemblea Regionale Siciliana e vicesegretaria del Partito Democratico siciliano tramite interrogazione parlamentare di cui è prima firmataria.
L’invaso Poma ha una capacità di 72,5 milioni di metri cubi ed è destinato sia all’irrigazione sia all’approvvigionamento idropotabile. L’interrogazione evidenzia come, nonostante sia iniziata la stagione delle piogge, “secondo i dati del Dipartimento regionale dell’Autorità di bacino si attesti, per ottobre 2025, un volume invasato pari a 17,94 milioni di metri cubi, inferiore sia ai 19,77 milioni di settembre 2025 sia ai 20,53 milioni di ottobre 2024, confermando un trend negativo della risorsa”.
Cogliendo le sollecitazioni pervenute dal Comitato Invaso Poma e dalla Camera del Lavoro di Partinico l’allarme è lanciato per i mesi a venire. Si consideri – sottolinea Chinnici – che “nel corso dell’ultima stagione irrigua non è stata garantita la continuità dell’erogazione delle forniture ad uso agricolo, in ragione della ridotta disponibilità idrica e del deterioramento delle infrastrutture di adduzione e distribuzione, con evidenti riflessi sulla produttività e sulle attività economiche dell’area”.