
E’ stato un weekend all’ insegna dello sport come massima espressione di cultura e aggregazione, quello appena trascorso ad Agrigento che ha ospitato, per la prima volta, un importante evento sportivo promosso dalla FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi), in collaborazione con l’ UICI Sezione Territoriale presieduto da Nuccio Lo Monaco e dal Gruppo Sportivo UICI Esseneto:
Si tratta del “Trofeo regionale di Showdown”.
Gli atleti provenienti da tutta la Sicilia si sono sfidati in questo particolare sport pensato per essere gareggiato da persone con disabilità visiva.
La manifestazione è stata ospitata dall’ Hotel Tre Torri, l’ 11 e il 12 ottobre, due giornate intense, animate da una sana competizione e ricche di armonia ed entusiasmo.
L’ evento si è configurato non solo come rilevante momento sportivo, ma in relazione alla nomina Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, come emblematico momento culturale, di aggregazione sociale perché lo sport offre un terreno fertile per l’integrazione e la socializzazione, valicando ogni barriera e favorendo l’inclusione di persone diversamente abili.
Tanti momenti degni di nota che hanno alimentato sempre più la voglia di andare avanti nello sport, come quando la giovanissima atleta esordiente Giorgia Lo Monaco ha vinto la sua prima partita, una forza della natura, come tutti gli altri giovani, uomini e donne, che hanno dato prova di bravura nello sport, concentrazione e determinazione, dimostrando quanto i limiti e le barriere siano inesistenti!
Intervista al Presidente del Gruppo Sportivo UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) Esseneto sezione di Agrigento Piero Ligammari:
Presidente quanta preparazione e quanta emozione per questo importantissimo evento regionale?
Benvenuti a tutti, ovviamente tanta preparazione ed emozione.
Noi, come gruppo sportivo agrigentino, partecipiamo a tutti i campionati sia Coppa Sicilia che nazionali. E’ sempre un’ emozione perché c’è sempre qualcosa da imparare, principalmente si fa esperienza ma soprattutto cerchiamo di dare il massimo di noi stessi per ottenere ottimi risultati.
Quest’anno si organizza la Coppa Sicilia ad Agrigento visto che Agrigento è Capitale della Cultura, quindi mi è stato chiesto dalla sede nazionale della FISPIC di organizzare questo evento.
Un evento molto bello che nelle precedenti edizioni contava circa trenta atleti, mentre quest’ anno ci sono 47 atleti che partecipano a questa magnifica manifestazione.
E’ veramente un grande piacere e un grande onore avere tutti questi ospiti ad Agrigento.
L’ evento sportivo in concomitanza con Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025 conferisce maggiore forza ed importanza a questa manifestazione perché lo sport è cultura: è un potente strumento di educazione e aggregazione che veicola valori fondamentali come il rispetto, la solidarietà e la disciplina.
Assolutamente sì, lo sport è cultura e nello specifico quello che noi andiamo ad espletare, lo “Showdown”, è dedicato ai non vedenti e ipovedenti.
Lo Showdown nasce nel 1977 in Canada da un’idea di due atleti, Joe Lewis e Patrick York con l’obiettivo di realizzare uno sport che permettesse di gareggiare anche alle persone con disabilità visiva.
Proprio così. Noi come Gruppo Sportivo UICI Esseneto pratichiamo questa attività da cinque anni.
Questo sport si gioca con un tavolo da ping-pong ed una palla sonora e l’ obiettivo è colpire la palla per mandarla nella porta avversaria, facendo passare la palla sotto ad un pannello centrale.
Il giocatore è bendato in quanto l’ uso della mascherina consente che giocatori ipovedenti e non vedenti possano competere insieme.
Questo gioco non è ancora molto conosciuto ma si sta incrementando nel tempo.
Quali obiettivi vi siete prefissati?
L’ obiettivo è quello di migliorarci e portare avanti non solo questa squadra ma anche il nome della città di Agrigento.
Intervista al delegato regionale della FISPIC(Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi) Alessandro Carfì:
La Sicilia è una delle regioni più attive nell’ ambito della FISPIC infatti possiamo vantare ben tredici società, l’ ultima neonata è quella di Palermo che ha iniziato quest’ anno e quest’ oggi stanno debuttando cinque atlete.
Quindi un momento di orgoglio per la Federazione anche a livello nazionale?
Assolutamente sì: con la Federazione siamo in forte crescita e siamo la prima regione in Italia per numero di atleti e di società.
Nello specifico come nasce questa manifestazione e come si sviluppa?
Come Federazione in ambito regionale portiamo avanti in genere due manifestazioni: quello dello Showdown e quella del Torball.
Ogni anno cerchiamo di organizzare in un posto diverso; l’ anno scorso si è svolta a Siracusa, l’ anno prima a Catania. Quest’ anno abbiamo scelto volutamente Agrigento in occasione della nomina a Capitale della Cultura e anche perché fortemente voluto dal Gruppo Sportivo UICI sez. territoriale e UICI Esseneto, dato che non si era mai svolta in questa città. Abbiamo riscosso un grandissimo successo.
E’ un momento di confronto e anche di festa.
E’ un momento di confronto e anche di festa perché permette ai ragazzi intanto di uscire di casa che è una cosa fondamentale, di fare sport e di socializzare con gli altri. Qui si conoscono tutti, siamo una famiglia. Faccio un appello con l’ obiettivo di incentivare i tanti giovani che stanno troppo a casa, perché l’ uso della tecnologia spesso penalizza le occasioni di socializzazione anche in ambito sportivo.
Il corpo ha bisogno di muoversi specialmente per un ragazzo non vedente, fare palestra aiuta anche la postura e soprattutto lo sport costituisce uno strumento molto efficace per la salute fisica e psicologica.
Prossimi eventi?
Come prossimo evento abbiamo la Coppa Sicilia di Torball che si farà ad Acireale il 23 novembre e poi sono previste entro quest’ anno tre organizzazioni promozionali.
Maria Giuseppina Terrasi
