Oggi la politica torna a gestire, dopo 12 lunghissimi anni, seppur con voto indiretto le ex province in Sicilia.
Era ora che il popolo sovrano tornasse a contare, seppure con una elezione tra addetti ai lavori, da migliorare e si rimettessero in moto gli organi politici: Presidente, Giunta e consiglio provinciale e ciò segna, comunque, un momento di svolta rispetto a commissariamenti che hanno superato record di decenza.
Il campo progressista con il Movimento 5 Stelle ottiene risultati significativi e per certi versi insperati, rispetto alla narrazione di un centro destra vincente ovunque, vincendo in tre province su sei con l’elezione di Pendolino ad Agrigento, Quinci a Trapani e Capizzi a Enna. Un segnale importante che evidenzia la crisi del centrodestra siciliano.
Il M5S ha sostenuto candidati Presidenti civici e progressisti, già distintisi per una buona gestione amministrativa nei rispettivi Comuni. Ora l’impegno sarà quello di rilanciare l’attività dei Liberi Consorzi Comunali, rimasta bloccata per anni.
Avere a fianco Presidenti capaci sarà uno stimolo per affrontare temi prioritari come viabilità, edilizia scolastica, energia, bonifiche ambientali e turismo, rafforzando il rapporto tra enti intermedi, Comuni e istituzioni sovraordinate.
Auguro buon lavoro a tutti gli eletti nei Consigli Provinciali e assicuro piena collaborazione istituzionale al mio collega sindaco e neo Presidente di Agrigento, Peppe Pendolino, per superare le grandi sfide e criticità della nostra provincia.
Il risultato di oggi rafforza il campo progressista, che deve continuare a lavorare per offrire un’alternativa credibile al governo regionale e dimostra che ci sono le condizioni per ripartire con maggiore fiducia e aprire un varco rispetto al fallimento del governo regionale di centro destra- conclude l’On. Ida Carmina, deputata nazionale del M5S”