ROMA – Una sala bingo di Cesena, colpita dall’alluvione del maggio 2023, sarà esonerata dal pagamento del canone mensile. Lo ha stabilito la Sezione Seconda del Tar Lazio, che ha accolto il ricorso della società. È stato cosi annullato il provvedimento con cui l’Agenzia delle Dogane ne aveva respinto l’istanza per l’esonero dal pagamento del canone di concessione, relativo al periodo dei lavori di rifacimento della sala, in un periodo in cui la raccolta di gioco era preclusa, come riporta Agipronews.
La società ricorrente, rappresentata dagli avvocati Luca Giacobbe, Matilde Tariciotti e Claudia Menichini, ha contestato l’errata applicazione delle disposizioni e dei principi generali in materia di concessioni amministrative, che impongono ad Adm “di rimediare alle eventuali condizioni di squilibrio nello svolgimento del rapporto concessorio ed alla sospensione dell’attività dovuta ad eventi di forza maggiore”. Sebbene l’esenzione dal canone non fosse prevista dalla normativa emergenziale, i principi di correttezza e buona fede nell’esecuzione dei contratti avrebbero dovuto condurre all’accoglimento dell’istanza, “quantomeno per il periodo in cui il legislatore aveva ritenuto di riconoscere uno stato di emergenza nel territorio”. I Giudici, dunque, hanno accolto il ricorso perché lo stop nella raccolta del gioco non è imputabile alla società ricorrente, ma è dovuta a forza maggiore (ossia gli eventi alluvionali).