Giorno 9 aprile, alle ore 17.00, presso lo Stand Florio Contemporary Hub di Via Messina Marine 40, a Palermo, si presenterà il nuovo libro di Salvatore Colletta Drago, dal titolo “CRONISTORIA DELLA FILOSOFIA IN 90 MINUTI… più recupero”.
Interverranno
Roberto Gueli
Presidente dell’ordine dei giornalisti di Sicilia
e vice direttore nazionale TGR Rai
Giorgio Armato
Saggista e filosofo
Lorenzo Matassa
Magistrato e scrittore
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L’INCREDIBILE GIOCO della FILOSOFIA (e della vita)…
La vita è una ben strana avventura, ne converrete con me.
Nella misteriosa ed insondabile modalità delle dinamiche degli incontri tra gli umani può accadere di tutto.
Può accadere che sei salito su una barca sulla quale non era previsto che salissi.
Una bella ed inaspettata piccola vacanza di due giorni navigando verso le Isole Eolie.
Un caro amico ti invita e la meraviglia del mare al tramonto, con una brezza leggera da Nord, fanno il resto.
Ti sembra che sia il massimo dopo una settimana di lavoro.
Il timone della barca è affidato ad un esperto nocchiero, un uomo silenzioso che impegna il suo sguardo in direzione della prua e verso l’orizzonte.
Non sembra volere aprirsi alla conversazione e, così, resto al suo fianco per qualche ora nel religioso silenzio governato dalle onde del mare.
Ma, allorchè, la linea dell’orizzonte dipinge in lontananza l’isola di Salina, quell’uomo recita – a se stesso – un aforisma filosofico di profonda verità.
“Necesse est navigare…”
Resto lì, perplesso, a meditare chi avessi accanto: se un timoniere oppure un filosofo.
O, ancora, entrambi, riuniti nell’idea conradiana secondo cui solo navigando la vita vi è la vera scoperta filosofica della dimensione umana.
Così ho conosciuto Salvatore e quella stessa sera, davanti alle fioche luci del porto, ho appreso – dalla sua voce – la strana storia di una partita impossibile tra Essere e Nulla.
Lo ascoltavo rapito, pensando che quel racconto fosse solo frutto di un gioco che rendeva intellettualmente frizzante la serata.
Poi lo vidi scendere in coperta e tornare tenendo tra le mani – vittorioso – un gruppo di fogli dattiloscritti in cui quella storia filosofico-calcistica era scolpita.
Passai quasi tutta la notte a leggere quel racconto in cui Aristotele, Platone, Anassimene, Anassimandro e tanti altri illustri pensatori si contendevano il terreno di gioco dello “Ionic Stadium” di Mileto con paradossali (rectius: parossistici) colpi di scena.
Quella strampalata contesa attorno ad una semplice sfera gonfiata di aria stava spiegandomi una materia che non avevo mai compreso.
Sorridevo, pensando a mio padre professore di filosofia teoretica che, per decenni, aveva tentato di condividermi – inutilmente – la sua conoscenza.
Forse era lui stesso che, dall’Aldilà, amministrava la sua ironica vendetta.
Al mattino, a colazione, abbracciai il nostromo-filosofo.
E ringraziai il destino per quell’incontro.
Era proprio vero che occorreva navigare il mare della vita per comprendere che il gioco della filosofia ti racconta, alla fine, assolute verità…
Lorenzo Matassa