Sono trascorsi due giorni da quando Mattarella è stato rieletto Presidente della Repubblica.
Due giorni durante i quali su tutti i giornali, sui social, e persino sui tovagliolini dei bar, era possibile leggere analisi politiche sul come e sul perché.
Riassunti di affannose trattative e tradimenti.
Vincitori, se mai ce ne fossero, e perdenti.
La pagina resta bianca.
Vorrei scrivere di una classe politica inconcludente, incapace di prendere decisioni, talvolta impopolari, per il bene del Paese.
Un ceto politico, incapace di costruire una classe dirigente di alto profilo, che negli anni ha dovuto far ricorso a imprenditori che avrebbero dovuto trasformare l’Italia in un nuovo Eldorado, e magistrati che dovevano rappresentare la faccia pulita del Parlamento.
Una sinistra incapace di fare una proposta decente, una destra rissosa e inconcludente.
Niente, la pagina resta bianca.
L’unica cosa che mi viene in mente, è una frase di Martin Luther King: “Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno.”
Mi viene dunque in mente la pubblicità di una nota acqua minerale nella quale una particella di sodio, alla ricerca di altre, chiede: “C’è nessuno?”
Ecco, se oggi uno dei padri costituenti si affacciasse al Parlamento ponendo la medesima domanda, la risposta sarebbe il silenzio.
Gian J. Morici