“Paradossale la scelta del Governo di prevedere una maxi-detrazione perfino per caldaie a gas dopo giugno 2022, ma non per il fotovoltaico che ci teniamo a precisare è annoverata tra le rinnovabili, e pertanto perfettamente conforme agli obiettivi della transizione ecologica e del PNRR.” Così dichiarano i deputati di FACCIAMOECO, Rossella Muroni, Alessandro Fusacchia, Lorenzo Fioramonti, Antonio Lombardo e Adrea Cecconi.
“Eppure – proseguono gli esponenti di FACCIAMOECO-, secondo quanto previsto dall’ultima bozza della legge di Bilancio la proroga del Superbonus per il fotovoltaico sembrerebbe essere limitata al 30 giugno 2022 con l’esclusione fin da subito della cessione del credito e dello sconto in fattura per le altre detrazioni. Una decisione davvero incomprensibile da parte del Governo, soprattutto se consideriamo, come ha fatto immediatamente notare l’associazione Italia Solare, tale misura non solo è ‘dannosa per il raggiungimento degli obiettivi del PNRR e della direttiva comunitaria RED 2’ ma costituisce una discriminazione rispetto a tutte le altre tecnologie (tra cui le caldaie ibride a GAS) che invece potranno continuare a beneficiare del Superbonus fino al 2024”
“Una misura davvero paradossale soprattutto in relazione al fatto che l’installazione di rinnovabili, tra cui il fotovoltaico, costituiscono l’unica via d’uscita per famiglie e imprese agli attuali aumenti del prezzo dell’energia” – concludono i rappresentanti di FACCIAMOECO.