Non prenderò molto del vostro tempo. Solo vi chiedo di leggermi con un po’ di interesse. Quel tipo di attenzione che attribuite a ciò che serve a farvi stare bene, ad assicurare la felicità vostra e delle persone che amate. Perché – dovete convenirne – la Giustizia è esattamente ciò che serve a farvi vivere sereni. Senza questa necessaria funzionalità sociale ogni altra dimensione personale (che sia ricchezza o salute o altro ancora) si vanifica in un impossibile e – a volte – assai violento caos.
Se ci pensate bene, ogni fatto cruento e doloroso che si consolida davanti ai vostri occhi è l’effetto di una violazione di una regola. In quel preciso istante la vostra mente genera un solo pensiero: “Quello che è accaduto è ingiusto!”
Bene. Se è così che pensate, allora siete gli ideali lettori di ciò che tra poco apprenderete.
Esiste un metodo per rendere la nostra società un po’ più giusta di quanto lo sia adesso.
Non ho detto perfetta (perché questa connotazione non è delle cose umane), ma sicuramente migliore rispetto a ciò che è oggi. Il metodo si muove dall’abolizione del denaro contante perché l’attuale progresso tecnologico consente questa soluzione.
Solo con questa prima mossa, vi sarebbe un immenso risparmio collegato al venire meno dei costi di stampa e gestione (si pensi al suo trasporto sicuro) della carta moneta tradizionale.
Sarebbe solo l’inizio.
Qualche giorno dopo crollerebbero (ho fatto qualche piccolo calcolo con il codice penale in mano) almeno fino all’ottanta per cento dei reati mentre il prodotto interno lordo obbligherebbe all’emersione (all’indomani) di quel quaranta per cento che si assume costituisca il “nero” che è parte dell’economia del nostro Paese.
Le finanze dello Stato ne avrebbero il beneficio utile a ridurre il carico fiscale per tutti.
Pensate un po’… Diverrebbero impossibili le rapine, le ricettazioni, le corruzioni o le estorsioni (con pagamento in danaro), lo sfruttamento della prostituzione e tutti gli altri reati in cui il denaro materiale è ciò che si vorrebbe conseguire.
Anche il traffico della droga sarebbe – d’un tratto – reso impossibile ed il trasporto dei migranti si infrangerebbe non tra i flutti del mare, ma nella sua stessa inutilità (ossia all’arrivo in un Paese che non conosce il denaro contante).
Il lavoro nero sparirebbe.
E sarebbe, questo solo l’inizio… Perché il passo successivo sarebbe quello di dotare ogni cittadino europeo di una carta elettronica di cittadinanza e di transazioni economiche.
E – a quel punto – sarebbe possibile anche il riconoscimento del tanto invocato reddito minimo garantito.
Mi fermo qui, perché lo spazio di questo articolo non consente di andare troppo lontano.
Allo stesso modo in cui non lo consente la nostra società (che si suole definire “civile”).
Su questo articolo pioveranno critiche feroci di liberticidio e di offesa al buon diritto degli italiani di ritagliarsi (e pagarsi) un po’ più di libertà anche al prezzo di una società non troppo perfetta e al nero (che sarà funereo, ma anche tanto elegante…).
Ecco, diranno che le mie idee di una società migliore, in termini di giustizia e sicurezza, tradiscono la reale idea di libertà.
Non perdete tempo per contraddirmi.
Tenetevi pure la vostra società imperfetta.
Ma da domani, per piacere, non lamentate l’ingiustizia.
Solo dite a voi stessi: “È ciò che noi abbiamo voluto…”.
Lorenzo Matassa