Recovery Plan e nuova PA/La caccia a prendere respinta di partiti, ministeri e regioni
Attenzione: in agguato ci sono le solite Regioni e i soliti statuti speciali che vogliono loro i soldi e vogliono che siano loro ad assumere non lo Stato mentre il processo deve essere l’esatto contrario. Farebbero al cubo quello che volevano fare partiti e ministeri. Si continuerebbe a tradire la Costituzione italiana, a violare i diritti di cittadinanza e ad allargare il fossato delle diseguaglianze. Si tornerebbe alla crescita zero dei venti anni trascorsi dentro tale gabbia distorta di potere. Questo è il rischio atomico che non ci possiamo permettere di correre
di Roberto Napoletano, Direttore del Quotidiano del Sud – l’Altravoce dell’Italia
I ministri e i partiti ci hanno provato. Hanno chiesto molto di più per i loro ministeri. Non volevano limitarsi a rafforzare le strutture preposte a attuare i progetti del Recovery Plan. A monitorare, controllare l’operatività, rendicontare. A fare quello che fino a oggi non sanno fare. A vedere quello che accade da qui a cinque/sei anni e poi decidere.
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