“Abbiamo presentato un’interrogazione al Ministro Cingolani affinché venga a chiarire il motivo per cui ha preferito autorizzare le estrazioni di metano nell’Adriatico, quando avrebbe potuto attendere il 30 settembre – data in cui sarebbe stato presentato il PITESAI (Piano per la Transizione Sostenibile delle Aree Idonee) – che avrebbe consentito di sapere con esattezza dove si può trivellare e dove no”. Così dichiarano i deputati di FACCIAMOECO, Lorenzo Fioramonti, Alessandro Fusacchia, Rossella Muroni, Antonio Lombardo, Andrea Cecconi.
“Invece- proseguono i deputati – , si è preferito accelerare i tempi di tali procedure in sospeso, portando lo sconforto non solo tra le popolazioni locali ma anche tra chi aveva riposto la sua fiducia e le sue speranze nei confronti di un Ministero tanto importante”.
“Venga a spiegarci perché invece di tutelare l’ambiente e la salute dei suoi cittadini abbia preferito dare l’ok quando avrebbe potuto arrestare l’autorizzazione a procedere tramite un Decreto”- concludono i rappresentanti di FACCIAMOECO.
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