E così disse l’assessore all’Agricoltura Siciliana Toni Scilla, e così si pensa che, da quest’anno i lavoratori forestali della manutenzione e dell’antincendio sono “coinvolti” in un progetto che riguarda i finanziamenti di fondi comunitari in aggiunta ai fondi del cassetto della Regione Siciliana che metterà sul piatto per il comparto forestale siciliano.
Fondi comunitari che si aggirano a 238 milioni per il 2021, 211 milioni per il 2022 e 207 milioni per il 2023 e fondi che andranno ad alleggerire le casse regionali. L’Assessore afferma inoltre che con questa Legge di stabilità si gettano le basi per la futura riforma dei Consorzi di bonifica, con l’approvazione del turnover dei dipendenti stagionali e la stabilizzazione del personale: 750 mila euro le risorse a disposizione per il 2021. Il governo Musumeci intende approvare sin da subito: la riforma dei consorzi di bonifica e la riforma strutturale dei forestali.
“Spero fortemente di sbagliarmi -afferma Antonio David di ForestaliNews – e mi auguro per tutta la categoria, che possa arrivare la manna dal cielo, cioè quella riforma del settore che “noi vogliamo”. Bisogna capire cosa intende per riforma il governo Musumeci o l’Ass. Scilla, perchè nel tavolo di idee le divergenze sono evidenti e seppur siamo tutti padri di famiglia, mi sembra che le due “cose” non camminano sullo stesso piano, quindi distanti anni luce. Aumentare di una manciata di giorni la nostra prospettiva lavorativa non è nei sogni di riforma dei singoli lavoratori e le mie sensazioni sono limitate alle poche speranze attuative, cioè che resteremo anche per quest’anno con un pugno di mosche in mano”.
Verifiche e notizie che saranno di dominio pubblico dopo l’approvazione della Finanziaria, così come detto da tutti i diretti interessati. Dunque, soluzione in arrivo per migliaia di lavoratori che attendono da anni una degna condizione lavorativa (forse….)