Un anno di lockdown: Nuova Collaborazione da subito in campo
per sostenere il lavoro domestico durante la pandemia
5 marzo 2021 – Un anno di lockdown. Il 9 marzo 2020 l’Italia veniva “chiusa” per arginare il diffondersi della pandemia da Covid-19. Una situazione inedita, incerta, di grande preoccupazione per tutti, in particolare per le famiglie. Nuova Collaborazione, associazione di datori di lavoro domestico, è stata fin da subito attenta alle esigenze del settore, con servizi e consulenze utili a seguire nella mutata quotidianità colf, badanti e babysitter.
«Abbiamo riorganizzato i servizi delle sedi, attivando lo smart working per il nostro personale ma rendendolo al contempo disponibile per i soci, sia telefonicamente sia online», spiega l’avvocato Alfredo Savia, presidente nazionale di Nuova Collaborazione. «Inoltre – aggiunge – abbiamo seguito tutti i provvedimenti governativi, i Dpcm, e le varie ordinanze regionali per fornire una informazione puntuale sulle procedure da seguire, attivandoci, nel caso, per dialogare con le istituzioni laddove le misure adottate non erano di aiuto alle famiglie quando limitavano la possibilità di assistenza in casa di anziani o di minori».
Uno degli effetti del Covid è stata l’emersione del lavoro irregolare. Secondo quanto risulta anche all’Inps, nel 2020 sono stati avviati oltre 150mila contratti regolari di assunzione in più rispetto al 2019. «A livello nazionale – commenta l’avvocato Savia – il fatto che siano ormai un milione i rapporti di lavoro per badanti, colf e babysitter impegnate nelle nostre famiglie è la conseguenza sia del “provvedimento sull’emersione del lavoro irregolare“ sia della necessità da parte dei lavoratori di potersi muovere nei diversi Comuni con idonee certificazioni».
A settembre del 2020, inoltre, è stato siglato il rinnovo del Contratto nazionale del lavoro domestico. «Un risultato importante – interviene l’avvocato Filippo Breccia Fratadocchi, vicepresidente nazionale di Nuova Collaborazione – che abbiamo conseguito grazie alle ultime fasi di confronto con i sindacati in riunioni a distanza. Non solo. Lo scorso anno, insieme alle parti sociali, siamo stati impegnati affinché la Cassa Colf, ente bilaterale di assistenza integrativa sanitaria, potesse erogare fin da subito prestazioni anche di sostegno psicologico in favore di badanti, colf, babysitter con regolare contratto di assunzione. Da poco sono state rinnovate fino al 30 giugno 2021».
Nuova Collaborazione, sempre insieme alle parti sociali, nei mesi scorsi si è attivata a richiedere ai ministeri competenti specifiche attenzioni al lavoro domestico: fra le tante, ammortizzatori sociali e priorità di vaccinazione per chi impegnato nella assistenza alle persone.
In questi giorni continuerà costante l’impegno nei territori a sostegno delle famiglie preoccupate per la cura di anziani o di bambini costrette a casa. Il personale di Nuova Collaborazione è a disposizione per tutto quanto necessario a regolarizzare eventuali posizioni lavorative al fine di accedere alle misure di sostegno previste (come i bonus babysitter).