
“Tutto ciò – continua Fioramonti – ha ancora più senso nell’anno in cui entra in vigore l’insegnamento obbligatorio dell’educazione alla cittadinanza sostenibile, che si fonda proprio su una nuova idea di partecipazione che metta al centro studentesse e studenti”.
“Sullo sfondo della crisi da COVID-19 e del dibattito sul Next Generation EU, le mobilitazioni dei Fridays for Future continuano ad essere il momento più importante per una riflessione seria e coraggiosa, senza la tipica retorica “green” di cui tutti si riempiono la bocca, sul futuro che non solo vogliamo, ma che dobbiamo costruire con impegno partendo proprio dalle decisioni che prendiamo oggi.Il 9 ottobre invito tutti noi ad unirci allo “strike for climate” – così conclude l’ex Ministro.