Nota del presidente della Commissione antimafia dell’Ars Claudio Fava
“Domenica sera a Comiso sono stato avvicinato in un albergo da un giornalista delle ‘Iene’ che mi ha proposto un’intervista sul caso Antoci. Intervista che ho concesso di buon grado (pur non essendo mai stato avvertito della loro visita)
Ma la sedicente “intervista” si è rivelata subito essere altro: 84 minuti di mobbing violento nelle forme, falso nei contenuti, minaccioso nei toni.
Nella forma si è trattato di una calunniosa aggressione che non prevedeva alcuna domanda ma solo provocazioni (“Avete dato al miccia ai mafiosi…”, “avete messo in bocca ai testimoni…”, “avete masciariato…”, “avete scritto solo stronzate…”).
Nella sostanza, l’operazione appare come un’autentica intimidazione, un avvertimento a non occuparci più di questa vicenda.
Il file audio dell’aggressione, che per scrupolo e previdenza avevo ritenuto di registrare, oltre ad essere messo questa mattina nella disponibilità della stampa e delle agenzie, è stato trasmesso alla Procura di Ragusa e alla DDA di Catania per le loro opportune valutazioni.