L’associazione “POPULUS-Democrazia Partecipativa e Deliberativa” ed il contenitore mediatico di partecipazione popolare per una cittadinanza attiva “DauniAttiva” ringraziano gli oltre settantamila firmatari della petizione popolare per l’istituzione a Foggia di una Sezione Operativa Distaccata della D.I.A. che, grazie alla volontà espressa dal Ministro dell’Interno dott.ssa Luciana Lamorgese, sarà per Foggia una realtà dal prossimo 15 febbraio 2020. Quella parte di mondo che si chiama cittadinanza attiva e che sensibilizza, pur con mille ostacoli, una società stanca e spesso volutamente disattenta, il 15 ottobre 2016, con le associazioni “Populus” e ”DauniAttiva” presentava il progetto di raccolta firme in calce ad una petizione popolare per chiedere l’istituzione, presso la Procura del Tribunale di Foggia, di una sezione operativa distaccata della Direzione Investigativa Antimafia (DIA). Da allora è stata incessante e costante l’attività d’informazione e sensibilizzazione quotidianamente svolta da “Populus” e ”DauniAttiva” sull’intero territorio della Daunia, per il coinvolgimento delle cittadinanze e delle altre associazioni presenti sul territorio, sul problema “mafia” in Capitanata e sulle soluzioni da poter dare ad esso. Oggi, dopo anni di nostra laboriosità che ci ha visto coinvolgere per intero la società civile, constatiamo con gioia di aver centrato un importante obiettivo, una sezione distaccata da BARI della DIA, in grado di svolgere un’azione investigativa preventiva sull’attività mafiosa in provincia di Foggia. La richiesta è partita (dopo un’attenta analisi e studio della situazione) con il coinvolgimento diretto dell’attività popolare, grazie al lancio di una petizione che ha inondato le piazze della provincia suscitando l’interesse (anche a livello nazionale) di giornali, radio e televisioni. Ad onta del politico di turno e dell’antimafioso di professione, che preferivano mettersi in mostra e salire sulle passerelle, in perenne campagna elettorale, per cavalcare, con sterili slogan mediatici, i fatti di sangue, distraendo l’attenzione dalla verità con la narrazione di parabole e con richieste iperboliche (Istituzione a Foggia di una sezione distaccata della corte di appello di Bari, di una sezione distaccata della corte di appello di Bari in funzione di corte di assise di appello, di una sezione distaccata del tribunale per i minorenni di Bari, di una sezione distaccata della Direzione Distrettuale antimafia di Bari, mancava solo la richiesta di portare il mare a Foggia!), che in concreto avevano solo l’effetto di produrre confusione e di frapporre ritardi nell’adempimento di un compito che, come ha dimostrato il Ministro dell’Interno Lamorgese si poteva sbrigare con una semplice firma in calce ad un decreto ministeriale. Settantamila strette di mano al Ministro Lamorgese e settantamila battiti di cuore, per la DIA a Foggia che è realtà. Ma il ringraziamento unico va a quella parte di mondo giusta, vera, che ha trovato sicurezza nelle piazze di “MafiaFritta”, la petizione dal basso per avere la DIA che ha chiesto il supporto morale e audace di tantissimi cittadini che l’hanno sottoscritta con tanto di nome e cognome. Così la cittadinanza si fa Stato e spinge a decidere!
Certamente, e questo lo abbiamo sempre sostenuto, la DIA, che è strumento di prevenzione, da sola non basta; per questo “Populus” e “DauniAttiva” invitano tutte le associazioni operanti nel sociale a non spezzare il filo rosso che può unire, programmando fin da adesso una costante e critica azione di monitoraggio dei nostri territori. Lo Stato siamo noi e forse qualcuno, però, lo ha dimenticato. Occorre la partecipazione attiva del cittadino per il bene pubblico, per la sicurezza sociale, per una ripresa dell’economia di un territorio, la provincia di Foggia, che merita ben altro rispetto a quello che oggi ha!